Ecco questa è la domanda che mi ha fatto un mio amico etero
un po’ di tempo fa… aggiungendo “So che significano gay, lesbica, bisessuale e
persino pansessuale (anche se ci ho messo un po’ a capirlo), ma sinceramente
Queer devo ancora capire esattamente a chi si riverisce”.
Che voglio dire non mi poteva fare una domanda sul
pessimismo leopardiano che è molto più semplice da affrontare come
argomento????
Comunque, scherzi a parte mi sono accorto che se anche
questa parola è piuttosto conosciuta (per lo più grazie alla serie “Queer as
folk” che ha sdoganato questo termine) non tutti ne sanno l’effettivo
significato; anche nel mondo GLBTQ non sempre questo termine viene usato
correttamente, ad esempio mi è capitato di sentire, in maniera molto poco
inerente, l’espressione “essere queer” intendendo dire “essere effeminati” o
anche come sinonimo di “metosexual”…
Ecco perché mi è sembrato il caso di fare un po’ di
chiarezza: per Queer oggi si intende più che un orientamento sessuale in sé,
quell’insieme di persone che si definiscono diversamente da eterosessuali (indipendentemente
dagli atteggiamenti comportamentali)… anche se c’è da precisare che
originariamente la parola “queer” era l’equivalente dell’italiano “frocio” o “finocchio”
e che il suo utilizza da parte dei “non eterosessuali” è stato un tentativo
(riuscito direi) di appropriarsi di un termine dispregiativo, per ripulirlo dal
suo significato offensivo e renderlo quasi una “bandiera”…