Salve gente… scusate l’assenza, ma in questi giorni non ho avuto tempo per fare assolutamente nulla tanto meno accendere il PC (che per inciso avrebbe bisogno di una bella spolveratina).
Per qualche altro giorno resterò lontano dal blog perché scendo in Calabria con alcuni amici per queste feste… auguro a tutti voi una buona Pasqua già da ora perché non so se ne avrò la possibilità da lì visto che non avrò una connessione a disposizione…
Dopo essere rimasto un po’ interdetto dalla notizia della settimana scorsa che il ministro della salute francese vorrebbe impedire agli omosessuali di donare il sangue (tanto come tutti sappiamo abbonda ampiamente…), mi ha lasciato totalmente esterrefatto la proposta dell’omologo ministro inglese che al contrario della sua collega francese ha deciso di far abrogare questa stessa norma oltremanica dove invece è ormai da tempo già in vigore… si però ad un'unica piccola e banale condizione: se un gay vorrà donare il sangue lo potrà fare solo e soltanto se non ha fatto sesso per almeno 10 anni… si avete letto bene 10 anni di astinenza e non un solo giorno di meno…
Onestamente a me questa sembra una presa in giro bella e buona… se non volete che le persone gay donino sangue lasciate la legge immutata, questa “condizione” è solo una presa in giro bella e buona che non sta ne in cielo ne in terra…
Quella di limitare ai soli eterosessuali la possibilità di donare il sangue è una discriminazione assolutamente infondata in quanto non sono di certo le tendenze sessuali ad essere fattore di rischio quanto lo è invece la promiscuità: una ragazzo gay in una coppia monogama è molto meno a rischio di un “normale” ragazzo eterosessuale cha va ad escort (per non dire a puttane che ormai come parola non va più di moda)…
È stata votata in Inghilterra la canzone gay dell’ultimo decennio e a vincere è stata "Beautiful" di Christina Aguilera, una splendida canzone ed io mi trovo perfettamente d’accordo.
Devo però ammettere che anche le altre classificatesi subito alle spalle non sono da trascurare; ecco perché ho deciso di riportarvi la classifica delle prime cinque con relativo video, ma visto che in questo caso ad essere importante non è solo la musica, ma anche e soprattutto il teso ho deciso, dove sono riuscito a reperirli, di riportare non i video ufficiali, ma le versioni con testo tradotto per quelli che come me non hanno molta dimestichezza con l’inglese:
"Beautiful" di Christina Aguilera (primo posto)
"Better" dei Boyzone (secondo posto)
"Born This Way" di Lady GaGa (terzo posto)
"Standing In The Way Of Control" dei Gossip (quarto posto)
Ieri approfittando della settimana della cultura sono andato a fare un giro con un mio amico al Palazzo reale di Napoli, è sempre uno spettacolo vederlo (in questo periodo poi c’è una mostra sulla regina Margherita, quella della famosa pizza per intenderci), ma stavolta lo è stata ancora di più: in occasione infatti della settimana della cultura e del 150° anniversario del nostro Paese hanno organizzato una curiosa manifestazione e cioè un ballo in costume con circa 50 fra danzatori e danzatrici che in costume inscenavano valzer, mazurche e altri balli d’epoca…
Devo ammettere di essermi sentito un po’ come in una scena tratta dal Gattopardo fra dame in abiti pomposi e cavalieri eleganti che le sorreggevano leggere nei loro giri di valzer…
Non sono un grande appassionato di danze (soprattutto di quelle datate più di cent anni), ma devo ammettere che questo è stato uno spettacolo molto suggestivo, non solo per i costumi e le danze, ma anche per la cornice, quella del cortile d’onore del Palazzo Reale che già di suo porta la mente ad un lontano passato…
Peccato solo non aver avuto con me la macchina fotografica… le foto che sono riuscito a scattare ed il breve filmato li ho fatti con il cellulare, quindi scusate la pessima qualità…
PS se non lo sapete in occasione della settimana della cultura i principali musei del nostro paese sono aperti gratuitamente, in più in modalità diverse sono organizzate tantissime manifestazioni… approfittatene :)
L’anime di cui vi parlo oggi è in generale uno dei miei preferiti, pensate che il mio primissimo nick da blogger sulla comunità di libero era Inuyashablogger, proprio a segno della passione che nutrivo all’epoca per questa serie…
L’autrice è la regina incontrastata dei manga (per chi non lo sapesse il manga è il fumetto giapponese) Rumino Takahashi già autrice di manga di successo mondiale come Lamù, Maison Ikkoku e Ranma ½.
La serie tv si compone di ben 193 episodi a cui si affiancano 4 lungometraggi per il cinema ed un OAV.
La storia è davvero appassionante con continui riferimenti al Giappone medioevale (in cui si ambienta la gran parte della storia), alla cultura e alla misticità giapponese. Con un intreccio veramente ben fatto, dei personaggi complessi e delle musiche molto accattivanti.
La storia è quella di Kagome Higurashi, una ragazza della Tokyo dei giorni d’oggi che vive all’interno di un tempio scintoista con la madre, il fratello ed il nonno. Un giorno a seguito di un incidente cade all’interno di un pozzo del tempio, ma quando riesce ad uscirne si accorge di n
on essere più nel suo tempo, ma nell’era sengoku (il medioevo giapponese), un mondo popolato non solo da esseri umani, ma anche dalle creature demoniache della mitologia giapponese.
La giovane nasconde all’interno di sé la leggendaria Sfera dei Quattro Spiriti (o Sfera degli Shikon), capace di donare immensi poteri al demone che la possiede. Successivamente si scopre che Kagome stessa è la reincarnazione della sacerdotessa addetta alla protezione del gioiello, Kikyo, che perì cinquanta anni prima in combattimento contro il mezzo demone Inuyasha, che da allora è inchiodato a un albero da una freccia sacra.
Purtroppo Kagome frantuma la sfera, le cui schegge si sparpagliano per tutto il Giappone medievale. A questo punto do
vrà unire le sue forze a quelle di Inuyasha (liberato dal sigillo che lo bloccava da Kagome stessa) per riunire la gemma, anche se le intenzioni del giovane mezzo demone non appaiono né chiare né pacifiche. Ai due, tra cui si sviluppa un forte legame dopo un inizio turbolento, ben presto si aggiungono nuovi compagni di viaggio: Shippo, piccolo cucciolo di demone volpe; Miroku, giovane bonzo che porta su di sé una tremenda maledizione; infine Sango, risoluta cacciatrice di demoni alla ricerca del fratellino Kohaku. Tu
tti questi personaggi sono legati tra loro dall’odio comune verso Naraku, il grande cattivo della storia, un mezzo demone che aspira a riunire la Sfera per aumentare il proprio potere demoniaco. La Sfera dei quattro spiriti è il motore centrale della storia: può rendere invincibile un demone od un umano che ne entri in possesso e può essere sia uno strumento del male che del bene. La fonte del suo potere è dovuta al fatto che al suo interno dimorano gli spiriti in continua lotta di una sacerdotessa, di nome Midoriko, e di un demone gigantesco. Quando ad usare la sfera è una persona dall'animo buono, la sfera si purifica, riducendosi. Se invece è un demone o una persona dall'anima malvagia ad usarla, la sfera si incupisce, e la sua parte malvagia prende il sopravvento.
Comunque anche i suoi singoli frammenti possono aumentare la potenza dei demoni; si dice inoltre che, se completa, sia in grado di trasformare un mezzodemone in un demone completo o in un umano a seconda del suo desiderio (Inuyasha la cerca per poter diventare un demone completo), o dare qualche altro misterioso potere.
(informazioni tratte da Wikipedia)
Vi lascio ora la sigla della prima stagione (quella che io preferisco) e di seguito per quelli che come me non masticano l’inglese anche la versione tradotta :P
L’ultima stagione la potete trovare in streaming qui trasmessa da mtv gratuitamente e senza vincoli di durata :)
Ieri avendo inaspettatamente del tempo libero ne ho approfittato per dedicarmi alla (ri)visione di questo film che non vedevo ormai da tempo. Si tratta di uno dei primissimi film a tematica gay che io abbia mai visto e ad oggi rimane ancora uno di quelli che più mi ha colpito.
Si tratta della trasposizione cinematografica di una produzione di Broadway (Torch Song Trilogy) scritta e interpretata da Harvey Fierstein.
Un film molto ardito considerando soprattutto l’anno di uscita (1988) che affronta tematiche molto controverse come l’accettazione della propria omosessualità, la convivenza e il matrimonio gay, l’omogenitorialità, le tematiche familiari e la violenza omofoba, tutto però con un tocco leggero e non con l’intento di scioccare il pubblico, ma più semplicemente di farlo riflettere.
Stupendi poi i monologhi del protagonista che a tratti si ferma estraniandosi dallo svolgimento della trama e si rivolge direttamente allo spettatore.
Questo è un film che a me è piaciuto davvero molto e che mi sento di consigliare a tutti…
Come al solito vi riporto la trama tratta da Wikipedia e, in mancanza di un trailer in italiano, una delle scene centrali del film:
“Il film racconta la storia di Arnold (Harvey Fierstein), cantante di origini ebraiche che si esibisce travestito da donna in un locale gay.
Arnold è solo e cerca un rapporto sentimentale solido. Una sera in un locale incontra Ed (Brian Kerwin), ma la storia non ha fortuna perché l'uomo decide di sposarsi con una donna.
Dopo questa delusione, Arnold conosce Alan (Matthew Broderick) che ha lasciato la provincia ed è venuto in contatto col mondo gay cittadino. Nonostante la differenza d'età nasce l'amore, soprattutto per volontà di Alan, e i due decidono di vivere insieme e anche di adottare un figlio, finché un grave gesto d'intolleranza pone fine tragicamente alla storia proprio il giorno in cui prendono casa insieme.
Rimasto solo, il protagonista si riavvicina al suo vecchio amico Ed, che impara ad accettare la propria omosessualità (dopo un divorzio e un tentato suicidio) e a costruire con lui una famiglia adottando un adolescente inquieto (anch'egli gay) come Arnold aveva progettato con il suo Alan.”
Se il film vi incuriosisce potere accedere allo streaming da questo link: uWm streaming
Continua la rubrica con le foto che scatto in giro per la mia città, stavolta è il turno della statua chiamata il Corpo di Napoli che si trova al centro dell’omonima piazzetta (nel bel mezzo di Spaccanapoli), subito adiacente a piazzetta Nilo.
In realtà la statua rappresenta il dio Nilo ed è stata collocata in questa stessa posizione ben 2000 anni fa da una popolazione trasferitasi da Alessandria d’Egitto. Nel corso dei secoli sotto il suo sguardo attento tutta la città è mutata ed è cresciuta diventando quello che è tutt’ora.
La memoria stessa del dio Nilo si è persa e la statua è divenuta rappresentazione della città che da sempre ormai la ospita prendendo il nome per l’appunto di Corpo di Napoli…
Pessimo periodo questo per me, non ho letto il mio oroscopo, ma sono certo che se lo facessi avrei Saturno contro per dirla con le parole del film di Ozpetek…
In questi giorni non ho scritto nulla sul blog e questo non per qualche ragione particolare o perché non ci fossero cose di cui parlare (anzi forse c’è ne sono state anche troppe), semplicemente non ne avevo voglia, in realtà in questi giorni non ho voglia di fare nulla, leggere, scrivere, studiare e persino guardare la TV non mi attira… non ho voglia di far nulla, solo di starmene per conto mio, ma questo stato di torpore non mi si addice! Ho la necessità di darmi una svegliata e di impegnarmi in qualcosa ecco perché ho deciso di tornare al blog e di rimettere in moto quanto meno i miei neuroni…