Quest’estate, in cui sono stato lontano dal mondo dei blog, sono stato in Giappone, una terra che desideravo visitare ormai da molti anni. Una terra piena di contraddizioni dove coesistono antico e moderno in un modo perfettamente bilanciato.
Essendoci stato per un mesetto ho potuto fare le cose con calma e girare per più città, fra cui Tokyo, Nikko, Osaka, Kyoto e Kobe.
La prima città che abbiamo visto, che poi è stata sia quella di arrivo che di partenza, è stata Tokyo; si tratta di una città enorme, di certo la più grande e popolata che io abbia mai visto e come tale piena di cose da vedere. La prima di queste è stato ovviamente il quartiere dove avevamo il primo albergo, ossia Asakusa con i suoi splendidi templi ed in particolare il Tempio Senso-ji, un enorme tempio buddista che richiama migliaia di visitatori e caratterizzato da un grande cancello di ingresso con un enorme lanterna rossa chiamato il cancello del tuono e preceduto a sua volta da Nakamise la strada dei souvenir caratterizzata da centinaia di negozietti tipici dove ho approfittato per fare un po’ di spesette e comprare oggettini tipici da riportare a casa.
Un’altra tappa è stato il quartiere di Akihabara, cioè il quartiere dell’elettronica e dei cartoni animati dove si affollano i grattacieli dedicati interamente a fumetti, cartoni animati e videogiochi (c’era addirittura un palazzo dedicato ai manga hot), ma anche palazzi in cui si poteva trovare ogni genere di prodotto elettronico in commercio al mondo.
Fra le altre tappe della città abbiamo visitato anche il Museo nazionale di Tokyo che riassume la cultura giapponese dall’epoca antica a quella moderna; ed il quartiere di Shibuya, un quartiere giovane e dinamico pieno di locali molto piacevoli, di ristorantini ed ideale per lo shopping. Sempre a Tokyo c’è la Takeshita-dori (la strada dello shopping) dove svettano vari edifici di proprietà dei marchi d’alta moda italiani (a me è piaciuto molto quello di Armani).
Imperdibbili poi sono ovviamente la Torre di Tokyo ed il Palazzo Imperiale, peccato solo che quest’ultimo non sia visitabile, ma possa essere visto solo dall’esterno e da una certa distanza.
PS se vi interessa qualcosa di più piccante Shinjuku orientale fa per voi, non vi dico molto solo che è anche chiamato “il quartiere del piacere” hihihihi e che la foto dei preservativi qui sotto è la vetrina di un negozio locale...
Per ora vi lascio... prossimamente i resoconti anche delle altre tappe...
E' da quando ero ragazzino che soggavo di andare in Giappone e visto che ne ho avuto l'opportunità non me la sono fatta scappare... in effetti è molto diveso da come la maggior parte della gente lo immagina, è un paese estremamente vivo 24h/24h puoi trovare di tutto, poi la gente è stupenda, cortese e disponibilissima; a parte la lingua è molto facile fare amicizia e poi, da non sottovalutare, ci sono molti ragazzi carini :)
RispondiEliminaBELLISSIMOOOOO(e lo sto gridando!!!!)....
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