lunedì 31 maggio 2010

Normalità e anormalità in amore

La maggior parte dei video che mi capita di postare su questo blog non li cerco, ma mi capitano semplicemente sotto mano. Anche stavolta quello che posto mi è capitato di trovarlo per caso, si tratta di uno spezzone di un’intervista fatta da Pier Paolo Pasolini a Ungaretti… il tema è quello della normalità e dell’anormalità in amore:





A conclusione, diciamo pure a corollario, vi riporto una citazione che trovo estremamente azzeccata come commento di questo breve video:


"Se ogni singola cosa vivente è diversa da qualsiasi altra cosa vivente allora la diversità diventa l'unico fatto irriducibile della vita. Solo le differenze sono reali e per vederle basta solo aprire gli occhi" A. Kinsey

sabato 29 maggio 2010

Porno notizie...

No non temete questo blog non comincia a prendere una strana piega, non ho postato alcun video porno :p e rimango ligio alla promessa che mi sono fatto all’inaugurazione di questo blog che non avrei mai messo nulla del genere…

Dopo Twilight e The Vampire Diari (le cui puntate manco a dirlo si fanno sempre più intriganti) ho cominciato ad appassionarmi alle saghe vampiresche ed ecco perchè stavo cercano sulla rete qualcosina in più… così girano ho scoperto con un pò di sorpresa un’infinità di collegamenti alla stessa notizia (e non solo su siti gay): è stata creata una versione porno gay di Twilight dal titolo Twinklight (tanta fantasia nel titolo è?)! In fondo c’è poco da stupirsi visto che i vampirotti hanno una bella schiera di fan non solo fra le ragazzine, ma anche fra i “ragazzotti”…


Onestamente non ne so molto altro, ma ho trovato la cosa curiosa e volevo farvelo sapere… in ogni caso vi lascio il trailer che si trova su Youtube:



venerdì 28 maggio 2010

Stanco, sudato e un po’ preso per il culo…

Questo è lo stato in cui sono rientrato a casa dopo la prova del test di selezione…

Vedendo l’indeterminata sequela di facce che mi accompagnavano stamattina la speme m’ha abbandonato lasciandomi la sensazione di presa per il culo…

In ogni caso aspetto i risultati di lunedì, questo test è andato decisamente meglio dell’ultimo, quindi non si può mai dire :p


PS il ragazzo carino dello staff c’era anche stavolta, ma in tutt’altra aula rispetto alla mia, quindi alla fine non mi ci sono potuto avvicinare… in compenso sembra che sia finito accanto all’area dei modelli di D & G disoccupati… per essere preciso la mia fila faceva da spartiacque quelli bruttini a sinistra, quelli stafighi a destra (uno in particolare aveva un sorriso che avrebbe potuto fermare un treno al volo) e i normali (intendo anche me) in mezzo… e poi dicono che uno si butta a destra…

Corsi e concorsi/3

Oggi è il giorno della verità… tra qualche ora mi dirigerò al test di preselezione per il concorso da vigile urbano qui a Napoli che servirà a ridurre i quasi 180.000 candidati a circa 1.000…

La sveglia è puntata alle 6, per le 8 devo essere alla sede del concorso… oggi si vedranno i frutti di un mesetto di allenamento… ormai parole e numeri d’ogni genere mi affollano la mente, termini che pesino Dante stenterebbe a comprenderne il significato sono ormai per me comuni come rondini in primavera…

Tuttavia non sono molto ottimista, l’idea che 180.000 persone concorrano per soli 150 posti e la farraginosità con cui hanno organizzato il tutto, non possono certo venirmi in aiuto; comunque la pervicacia in questo momento non mi fa difetto, staremo a vedere l’evoluzione dei fatti…


In ogni caso credo di aver fatto del mio meglio e quindi indipendentemente da come andranno le cose potrò ritenermi soddisfatto di me stesso…


Vi lascio con una piccola citazione in tema: "La grande maggioranza delle persone lavora soltanto per necessità, e da questa naturale avversione umana al lavoro nascono i più difficili problemi sociali." Sigmund Freud (1856-1939), medico psichiatra, neurologo ed evidentemente seguace del pensiero lapalissiano…

giovedì 27 maggio 2010

DVD della settimana: Rapa Nui

Tornando dall’Uni sono passato per le bancarelle che vendono libri e DVD alla ricerca di qualcosa di interessante e a poco prezzo (anzi pochissimo, perché visto le mie attuali ristrettezze economiche è meglio che alla Feltrinelli non mi ci accosti per un po’ se non voglio restare completamente al verde) e lì in mezzo alla pila di DVD ecco spuntare un film che non vedevo più da una vita e che all’epoca aveva turbato le mie notti da adolescente… Rapa Nui.


Ricordo che all’epoca, avevo più o meno una quindicina d’anni, mero preso una mezza cotta per Jason Scott Lee… e come darmi torto ancora oggi :p


Siamo alla fine del ‘600 e nell’isola di Rapa Nui (l’Isola di Pasqua) si celebra un antico rituale che vede gareggiare i giovani più coraggiosi del popolo dei lunghi orecchi in una competizione per stabilire il prossimo “re” dell’isola. Alla sfida per il potere, ma anche per il cuore della bella Romana, partecipano Nero (Jason Scott Lee) del clan dominante e Make del popolo oppresso dei corti orecchi.

Una bella storia, avventurosa, piena di emozioni che vede per tutto il film il bel Jason indossare solo uno striminzito perizoma :P




mercoledì 26 maggio 2010

Il diritto all'indifferenza...




Ora voi penserete che ho riportato questa “pubblicità progresso” spagnola perchè la trovo un bel esempio... in effetti è vero, ma non solo… quando ho sentito parlare la signora dello spot m’è sembrata identica a mia zia quando parla in dialetto hahahaha….

martedì 25 maggio 2010

Buon compleanno papà…

86 gli anni che compie oggi mio padre, sono ben 56 gli anni che ci separano, lo spazio di quella che per molti è un’intera vita…

Per un momento mi sono soffermato a pensare a tutto ciò a cui ha assistito nella sua di vita: la Seconda guerra mondiale di cui nonostante gli anni ha un ricordo molto nitido, la fame e la miseria che ne sono seguiti, il lento riprendersi, il boom delle auto, il primo incontro con mia madre, che sempre più di frequente tende a dimenticare (ma questo non credo dipenda dalla vecchiaia, ma dalla volontà di rimuovere :p ), il suo matrimonio, l’uomo sulla Luna, il lavoro di una vita, la pensione, l’euforia per l’arrivo del nuovo secolo (che oggi è pure lui un po’ usato), l’arrivo dell’euro dopo che per una vita aveva usato la lira…

Insomma una vita interera, tanti ricordi… Ricordo soprattutto che da piccolo si prendeva cura di me ed oggi sono un po’ io a prendermi cura di lui… è segno che il tempo passa… in fondo è giusto così, come cantava Jimmy Fontana in una delle canzoni che mio padre preferisce “il Mondo non s’è fermato mai un momento”…


Papà questa canzone te la dedico, auguri :)



domenica 23 maggio 2010

Dell’amore e dei diritti

Questo servizio intitolato “Dell’amore e dei diritti” è andato in onda tempo fa su TV7, non ebbi l’occasione di vederlo in TV perché impegnato in altro, ma per fortuna esiste Youtube…

Lo ripropongo (lo avevo già postato mesi addietro) qui anche a voi perché legato al post che avevo fatto qualche giorno fa sulla giornata mondiale contro l’omofobia:

Maria Luisa Busi intervista due coppie omosessuali, Daniela e Marika, Bruno e Orlando (proprio questi due testimonial della campagna arcigay per il 17 maggio – giornata mondiale contro l’omofobia - intitolata "L'amore vince sempre sull'odio") , nel tentativo di delineare la precaria situazione in cui si trovano molte coppie “non riconosciute” nel nostro paese.




sabato 22 maggio 2010

Santa Rita...

Gironzolando per il mio vecchio blog ho trovato una chiacchierata illuminante con la mia mammina che mi ha fatto trovare la mia santa patrona... insomma la santa a cui votarmi… e visto che a breve ho un altro test per il concorso non è una brutta idea :P



mamma: aaaaaaah santa Rita mia....

io: che hai detto?

mamma: oggi è santa Rita

io: a si?????

mamma: eccola là (non era una visione, indicava un'immagine votiva)...

io: .......

mamma: è la patrona dei casi disperati e delle cause impossibili!

io: allora ho trovato a chi santo votarmi...


Per altro leggevo che è bella lunga la lista dei suoi protetti: protettrice di madri e bambine, di prostitute ed extracomunitari, di pittori e automobilisti, di marginali e malmaritate… insomma a quanto pare sono in buona compagnia :P


PS se volete sapere come mi è andato il primo test del concorso leggete il post precedente...

venerdì 21 maggio 2010

Corsi e concorsi/2



Salve gente… eccomi di ritorno dall’ultima delle bolgie infernali: il concorso per i comunali di Napoli…

Sono stanchissimo, 40 minuti per rispondere a 70 domande (quindi poco più di 30 secondi per domanda) con un iter talmente farraginoso e complicato da sembrare studiato apposta per mettere in difficoltà i candidati… per solo 20 posti (il test di oggi era solo per una parte posti disponibili) si sono presentati la bellezza di 30.000 persone… insomma facendo i conti correttamente è più semplice vincere con un “gratta e vinci” che superare questo concorso… in ogni caso io ho fatto (almeno credo) del mio meglio… settimana prossima saranno disponibili le graduatorie e saprò se ci rientro o meno…

Sempre settimana prossima ci sarà l’altro concorso a cui mi sono iscritto, cioè quello per i vigili urbani, stavolta i posti se non ricordo male sono circa 150, ma le domande sono davvero un’infinità, intorno alle 180.000 ed ancora una volta mi toccherà fare i test di venerdì… comunque considerando il rapporto fra il numero di posti disponibili e le domande fatte, paradossalmente, questo di venerdì prossimo sarà più “facile” di questo che ho appena finito, quindi, indipendentemente da quale sarà l’esito di questo, terrò ancora le dita incrociate per il prossimo :)


PS grazie a tutti per l’incoraggiamento :)


PPS uno dei ragazzi dello staff era davvero carinissimo, confesso di non essere riuscito a togliergli gli occhi di dosso per la maggior parte del tempo e credo se ne sia accorto anche lui… il che in effetti mi ha anche distratto e non poco :P

giovedì 20 maggio 2010

Corsi e concorsi



Il comune di Napoli ha indetto un concorso per assumere diverse centinaia di impiegati comunali, la maggior parte dei quali come polizia municipale… magari la notizia non vi suona nemmeno tanto nuova visto che per la marea di partecipanti ne stanno parlando anche i telegiornali nazionali…

La notizia che forse non sapete è che anche il vostro caro Majin79 partecipa alla selezione… non che creda di avere particolari possibilità di essere assunto dato che per poche centinaia di posti si sono presentati diverse centinaia di migliaia (si avete capito bene centinaia di migliaia) di partecipanti, ma è quel classico miraggio che sai essere tale ma che non ti senti di escludere del tutto, un po’ come una sorta di gratta e vinci, sai che è quasi impossibile vincere ma tanto ci provi ugualmente…

Comunque sia domani ho la rima prova di selezione, una serie di test di logica sia verbali che numerici, quindi fra oggi e domani sarò impegnato ad esercitarmi un po’ e poi a fare la prova… non abbiatevene a male se passero poco o di sfuggita fra i blob, ma è che proprio non ho tempo…


PS fatemi un bel “in bocca al lupo” per domani, mi raccomando…

mercoledì 19 maggio 2010

The Vampire Diaries



Settimana scorsa ho fatto un post su Twilight, visto che finalmente avevo visto il secondo film della serie… nei vari commenti mi è stata consigliata una serie televisiva che corre un po’ sugli stessi binari e che come Twilight prende origine da una fortunata serie di libri che qui in Italia si trovano sotto il nome di “Il diario del vampiro”. La serie è “The Vampire Diaries” e va in onda sul canale Mediaste Mya dagli inizi di febbraio…

Bene io il consiglio l’ho seguito e ho cominciato a seguire questa serie insieme ad alcuni miei amici e devo ammettere che mi intriga davvero parecchio…

Il creatore è lo stesso di Dawson's Creek, infatti a tratti me ne è sembrata la versione vampiresca, ma tutto sommato è davvero ben fatta e molto avvincente, poi, cosa da non trascurare assolutamente, i due protagonisti vampirotti sono due fighi pazzeschi!



Eccovi la trama, diciamo pure l’incipit (quindi non temete non svela nulla di importante), tratta da Wikipedia che mi viene sempre in contro per queste cose:


La storia ruota attorno a Elena Gilbert, bella e popolare adolescente della cittadina di Mystic Falls. Elena da poco ha subito la perdita dei genitori, in un incidente stradale dove a differenza dei genitori si è salvata. Così lei e il fratello Jeremy vengono presi in adozione dalla giovane zia Jenna, che nonostante la giovane età si prenderà cura di loro come figli. Jeremy dalla morte dei genitori inizia a drogarsi e inizia una relazione con Vicki Donovan, sorella dell'ex ragazzo di Elena, Matt. Al rientro a scuola dopo le vacanze estive, al liceo di Mystic Falls, la migliore amica di Elena, Bonnie Bennett, informa l'amica di aver scoperto di discendere da una stirpe di Streghe di Salem e che quindi potrebbe essere anche lei una strega. A scuola arriva un nuovo ragazzo, che fa perdere immediatamente la testa a molte ragazze: Stefan Salvatore. Neppure Elena resiste al fascino del nuovo arrivato e fra i due scocca il colpo di fulmine. Ma Stefan nasconde un segreto: è un vampiro. Nonostante lo shock iniziale Elena capisce di essere realmente innamorata di lui.



martedì 18 maggio 2010

Biografie

Sempre per rimanere in tema con il post precedente, dove si parlava oltre che di omofobia anche e soprattutto di belle storie d’amore gay, cercando per la rete ieri mi sono imbattuto in questa breve biografia di un attore che ho letto casualmente sul sito cinemagay.it e che m’è sembrata essere tratta direttamente da un film della serie “vissero per sempre felici e contenti…”

William Haines (1900-1973), verso la fine del cinema muto e l'inizio del sonoro, era diventato l'attore più ricercato e pagato di Hollywood. In Italia ebbe successo il film "Maschere di celluloide" da lui interpretato nel 1928. La sua omosessualità, mai nascosta, era conosciuta nell'ambiente del cinema e per questo motivo, all'inizio degli anni '30 uno dei capi della MGM, Louis B. Mayer, lo invitò a farsi un matrimonio di copertura per l'opinione pubblica, come usava a quei tempi. William fu forse l'unico che ebbe allora il coraggio di rifiutare questo invito, cosa che gli costò il licenziamento immediato dalla MGM. Ma non fu la sua rovina perchè ebbe poi una brillante carriera come disegnatore d'interni (rinnovò anche la residenza di Londra dell'ambasciatore americano) e potè convivere serenamente per quasi 50 anni, fino alla morte avvenuta nel 1973, col suo compagno Jimmie Shields. Joan Crawford, sua grande amica, disse di loro che "erano la coppia sposata più felice di Hollywood".

lunedì 17 maggio 2010

L'amore vince sempre sull’Odio

Quest’anno l’Arcigay per la giornata mondiale contro l’omofobia ha usato uno slogan che ho trovato veramente bellissimo: “L’amore vince sempre sull’odio”… peccato, come mi fa notare il caro amico Varsex, che se si cercano queste parole sulla rete quello che esce fuori non è questo evento, ma quasi esclusivamente il nostro caro Primo ministro… Ecco perché per dare un po’ più di visibilità a quest’iniziativa seguo il suggerimento di Dino e pubblico questo post…


Testimonial sono due coppie una gay, Bruno Di Febbo e Orlando Dello Russo che sono insieme da ben 45 anni e una lesbica, Agata Ruscica e Angela Barbagallo, di Siracusa, che stanno insieme invece da 27 anni…

Lo scopo della campagna è quello di far comprendere che l’omosessualità non è una perversione sessuale, ma è una forma d’amore eguale a quella eterossessuale, che gli omosessuali non sono viziosi, ma hanno vite e rapporti di coppia assolutamente normali.


" Con queste due storie vogliamo raccontare come i nostri amori sono portatori di ricchezza umana ed emotiva e non veicolo di paura verso il prossimo e di violenza. "


Qui sotto trovate il manifesto della campagna e di seguito i link per leggere sul sito di Arcigay le storie di queste due splendide e felici coppie:




http://www.arcigay.it/Agata-Angela-27-anni-di-amore

http://www.arcigay.it/bruno-orlando-45-anni-di-amore

Giornata internazionale contro l'omofobia

La Giornata internazionale contro l'omofobia (o IDAHO, acronimo di International Day Against Homophobia) è una ricorrenza promossa dall'Unione europea che si celebra dal 2007 il 17 maggio di ogni anno.

L'obiettivo della giornata è quello di promuovere e coordinare eventi internazionali di sensibilizzazione e prevenzione per contrastare il fenomeno dell'omofobia in tutte le sue forme, compresa la transfobia.

Ideata da Louis-Georges Tin, curatore del Dictionnaire de l’homophobie, la prima Giornata internazionale contro l'omofobia ha avuto luogo il 17 maggio 2005, a 15 anni esatti dalla rimozione dell'omosessualità dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie pubblicata dall'Organizzazione mondiale della sanità.
Nel 2007, in seguito ad alcune dichiarazioni di autorità polacche contro la comunità LGBT, l'Unione europea ha istituito ufficialmente la giornata contro l'omofobia sul suo territorio.

Alcuni estratti del testo approvato:

« Il Parlamento europeo <...> ribadisce il suo invito a tutti gli Stati membri a proporre leggi che superino le discriminazioni subite da coppie dello stesso sesso e chiede alla Commissione di presentare proposte per garantire che il principio del riconoscimento reciproco sia applicato anche in questo settore al fine di garantire la libertà di circolazione per tutte le persone nell'Unione europea senza discriminazioni; » (art 8)

« <...> condanna i commenti discriminatori formulati da dirigenti politici e religiosi nei confronti degli omosessuali, in quanto alimentano l'odio e la violenza, anche se ritirati in un secondo tempo, e chiede alle gerarchie delle rispettive organizzazioni di condannarli » (art 10)


Fonte: Wikipedia


La celebrazione del 17 maggio è un segnale contro ogni violenza fisica, morale o simbolica legata all’orientamento sessuale o all’identità di genere.

Attualmente sono più di 40 le nazioni che aderiscono con varie iniziative alla giornata contro l'omofobia.

domenica 16 maggio 2010

Blog in progress...



È curioso notare come un blog non resta mai per troppo tempo uguale a se stesso, non è qualcosa di immutabile, ma di giorno in giorno cambia, si evolve e viene incontro alle esigenze di chi lo scrive e un po’ anche di chi lo legge…

Girando per alcuni blog ho scoperto una nuova funzione che non conoscevo, il trombiblog, ossia la possibilità per i lettori di poter lasciare una propria foto scattata all’istante con la webcam del proprio PC… una funzione che, vista nell’ottica della comunicazione, ho trovato subito molto interessante e l’ho subito aggiunta al mio blog. In questo modo oltre che sapere voi qualcosa di me leggendo il mio blog o guardando le mie foto (ogni tanto ne pubblico qualcuna e poi sono sempre disponibili sulla mia pagina facebook), potrò anch’io, se ne avrete voglia, vedere la vostra faccia… un saluto a tutti e non siate timidi, lasciate una vostra foto o anche no… decidete voi :)


<<< Se voltete trovate il comando nella colonna qui a sinistra...

giovedì 13 maggio 2010

IL GIGANTE EGOISTA



Ogni pomeriggio, non appena uscivano dalla scuola, i bambini avevano l’abitudine di andare a giocare nel giardino del Gigante. Era un grande e bel giardino, con soffice erba verde. Qua e là sull’erba c’erano fiori belli come stelle, e c’erano dodici peschi che a primavera si aprivano in delicati fiori di rosa e perla, e in autunno davano frutti succosi.

Un giorno il Gigante tornò. Era stato in visita dal suo amico, l’orco di Cornovaglia, ed era rimasto da lui per sette anni. Quando arrivò vide i bambini che giocavano nel giardino.

"Che cosa fate qui?" gridò con voce molto burbera, e i bambini scapparono via.

"Il mio giardino è mio" disse il Gigante "chiunque può capirlo, e non permetterò a nessuno di giocarci, soltanto io posso". Così vi costruì un alto muro tutto attorno e non fece più entrare nessuno. Era un gigante davvero egoista.

I poveri bambini non avevano dove giocare.

Poi venne la Primavera, e in tutto il paese c’erano fiorellini e uccellini. Solo nel giardino del Gigante Egoista era ancora inverno. Agli uccelli non interessava cantare in quel giardino perché non c’erano bambini, e gli alberi si dimenticarono di fiorire. La Neve coprì l’erba con il suo grande manto bianco, e il Gelo dipinse tutti gli alberi d’argento. Poi invitarono il Vento del Nord a restare con loro, e lui venne. Poi venne la Grandine. Era vestita di grigio, e il suo respiro era come ghiaccio. "Non riesco a capire perché la Primavera tardi tanto" diceva il Gigante Egoista. Ma la Primavera non venne mai, e nemmeno l’Estate. Una mattina il Gigante se ne stava sveglio nel letto quando udì una bella musica. Era un piccolo fanello che cantava fuori dalla sua finestra, ma era così tanto tempo che non sentiva cantare un uccello nel suo giardino, che questa gli sembrò la più bella musica del mondo. Allora la Grandine interruppe la danza sulla sua testa, e il Vento del Nord smise di ruggire, e un profumo delizioso lo raggiunse dalla finestra aperta. Che cosa vide? Attraverso un piccolo buco nel muro si erano intrufolati i bambini, e ora stavano seduti sui rami degli alberi. Su ogni ramo che poteva vedere c’era un bambino. E gli alberi erano talmente contenti di aver riavuto i bambini, che si erano coperti di fiori, e facevano ondeggiare delicatamente le loro braccia sul capo dei bambini. Gli uccelli volavano qua e là cinguettando di piacere, e i fiori guardavano all’insù attraverso l’erba verde e ridevano. Era una scena bellissima, solo in un angolo era ancora inverno. Era l’angolo più lontano del giardino, e lì se ne stava, in piedi, un ragazzino. Era così piccolo che non riusciva a raggiungere i rami dell’albero, e vi girava tutto intorno, piangendo amaramente. Il povero albero era coperto di ghiaccio e di neve, e il Vento del Nord soffiava e ruggiva su di lui. "Sali, bambino!" diceva l’Albero, e piegava i rami più in basso che poteva; ma il bambino era minuscolo.

E il cuore del Gigante si intenerì non appena guardò fuori. "Ora so perché la Primavera non voleva venire qui. – disse - Metterò quel bambinetto in cima all’albero, e poi abbatterò il muro, e il mio giardino diventerà un parco giochi per i bambini, per sempre". Era davvero molto dispiaciuto per quello che aveva fatto.

Così scese piano di sotto e aprì la porta senza far rumore, e uscì in giardino. Ma quando i bambini lo videro si spaventarono tanto che corsero via, e nel giardino tornò l’inverno. Solo il bambino più piccolo non fuggì, e il Gigante lo prese delicatamente in braccio, e lo posò sull’albero. E l’albero cominciò improvvisamente a fiorire, e gli uccelli vi si posarono e cantavano, e il bambi-no tese le braccia e le gettò al collo del Gigante, e lo baciò. E quando gli altri bambini videro che il Gigante non era più cattivo, tornarono indietro di corsa, e con loro tornò la Primavera. "Ora è il vostro giardino, bambini" disse il Gigante, e prese una grande ascia e abbatté il muro.

Tutto il giorno giocarono, e la sera andarono dal Gigante per sa-lutarlo. "Ma dov’è il vostro piccolo compagno?" disse questi: "il bam-bino che ho messo sull’albero" Il Gigante gli voleva bene più che a tutti gli altri perché lo aveva baciato. "Non lo sappiamo" risposero i bambini "è andato via". "Dovete dirgli di venire qui domani" disse il Gigante. Ma i bambini dissero che non sapevano dove viveva e che non lo ave-vano mai visto prima. Il Gigante si sentì molto triste: "Come mi piacerebbe rivederlo!" ripeteva. Passarono gli anni, e il Gigante divenne molto vecchio e debole. Non poteva più giocare, perciò si sedeva in una grande poltrona e guardava i bambini intenti a giocare, e ammirava il suo giardino. "Ho tanti bei fiori" diceva; "ma i bambini sono i fiori più belli di tutti". Una mattina d’inverno guardò fuori dalla finestra mentre si vestiva. Ora non odiava l’Inverno, perché sapeva che era soltanto la Primavera addormentata, e che i fiori stavano riposando. D’improvviso si strofinò gli occhi dalla meraviglia e guardò e guardò. Era certo una vista meravigliosa. Nell’angolo più lontano del giardino c’era un albero coperto di bellissimi fiori bianchi. I suoi rami erano tutti d’oro, e pendevano frutti d’argento, e sotto c’era il ragazzino cui aveva voluto tanto bene. Il Gigante corse giù pieno di gioia, e uscì in giardino Si affrettò attraverso il prato, e si avvicinò al bambino. E quando giunse vicino al suo viso diventò rosso dall’ira e disse, "Chi ha osato ferirti?" Perché sulle palme delle mani del bambino c’erano i segni di due chiodi, e i segni di due chiodi erano sui suoi piedini. "Chi ha osato ferirti?" gridò il Gigante, "dimmelo, ch’io possa prendere la mia grande spada e ucciderlo" "No" rispose il bambino: "queste sono le ferite dell’Amore". "Chi sei tu?" disse il Gigante, e uno strano timore lo prese, e si inginocchiò davanti al bambino. E il bambino sorrise al Gigante, e gli disse, "Tu mi hai lasciato giocare una volta nel tuo giardino, oggi verrai con me nel mio giardino, che è il Paradiso". E quando i bambini corsero a giocare quel pomeriggio, trovarono il Gigante che giaceva morto sotto l’albero, tutto coperto di fiori bianchi.

Una favola di Oscar Wilde

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