Le chiacchiere sono il tipico dolce che accomuna tutto lo stivale nel periodo di carnevale… ogni località ha la sua ricetta e in ogni regione hanno un nome diverso, qui a Napoli si chiamano semplicemente chiacchiere, le ricette prevedono se pur con dosi diverse, sempre gli stessi ingredienti, l’unica variante, tipica per ogni zona, è il liquore da mettere nell’impasto, a Napoli si usano quasi sempre limoncello o Vermut bianco, io ho optato per quest’ultimo.
La ricetta che vi propongo è una variante di una vecchia ricetta che si è tramandata per anni in un convento di suore del mio quartiere, visto che questa ricetta è in casa mia da anni nel tempo ha subito un po’ di varianti, soprattutto per rendere le chiacchiere più vaporose e, nel possibile, meno caloriche:
½ kilo di farina 00
70 grammi di zucchero
50 grammi di burro
un pizzico di lievito per dolci in polvere (questa è una aggiunta alla ricetta originale che ho provato la prima volta lo scorso anno prendendo il suggerimento dalla rete)
un pizzico di sale
una bustina di vanillina
4 uova o 3 uova più un tuorlo (dipende dalla consistenza che vorrete, io ho fatto 3+1)
un bicchierino abbondante di vermut bianco (io ho usato il cinzano che va bene uguale, ma se preferite potete usare un altro liquore, la differenza è quasi impercettibile)
Una scorza di limone grattugiato (questa l’ho evitata perché lascia un retrogusto amaro che a me non piace molto)
La preparazione è molto semplice: in una terrina molto capiente versate tutti gli ingredienti eccetto uova, burro e vermut, mescolate tutto per far ben amalgamare gli ingredienti e poi aggiungete il liquore le uova e il burro ed iniziate a mescolare fino ad ottenere un impasto compatto, mettete questo impasto sul tavolo di lavoro e impastate bene per almeno 10 minuti fino a farlo divenire ben omogeneo e compatto. Avvolgetelo ora in un po’ di pellicola e lasciatelo riposare per 30min/1 ora o se volete fare al modo delle suorine rimettetelo nella terrina dove avete impastato e copritelo con un canovaccio.
Ora prendete il composto e dividetelo in due parti, una la riavvolgete nella pellicola per evitare che si secchi e l'altra la lavorate ancora un pò e poi con l'uso del mattarello, da brave donnine di casa, la stendete faceno attenzione a non fare una sfoglia troppo spessa (circa 2 mm vanno benissimo). Taglate ora la sfoglia in striscette rettangolari allungate (o di qualsiasi altra forma preferiate) e friggetele in olio di semi abbondante per circa un minuto per lato. Una volta asciugate su carta assorbente e ben freddate potete cospargerle di zucchero a velo ed il gioco sarà fatto :)
o se volete fare al modo delle suorine rimettetelo nella terrina dove avete impastato e copritelo con un canovaccio.olo di lav
Qui si usa servire le chiacchiere accompagnandole con il sanguinaccio, una salsa a base di cioccolata solitamente servita in una terrina a parte dove bagnare le chiacchiere.
Il sanguinaccio ha questo nome perchè una volta veniva preparato con latte e sangue di maiale in uguale dose, ma non temete la ricetta che vi propongo io è totalmente blood free :)
PS questa ricetta la devo alla mia cuginetta che a differenza mia ha preso dal ramo della famiglia che sa cucinare... non vi dico che dolci stupendi è capace di preparare...
½ litro di latte
350 grammi di zucchero
75 grammi di amido
una bustina di vanillina
75 grammi di cioccolato rigorosamente fondente
50 grammi di cacao amaro in polvere
un cucchiaino raso di cannella
due cucchiai di liquore strega (la ricetta cita questo liquore perché viene dalle montagne di Benevento, ma anche un altro liquore va bene, qui abbiamo messo del cinzano bianco visto che già avevamo aperto la bottiglia per le chiacchiere…)
Nota: la ricetta originale del sanguinaccio comprende anche l'uso di cedro tagliato a cubetti, però visto che a me non piace molto l'ho evitato, ma se a voi non dispiace il gusto potete aggiungercelo :)
PS le foto sono quelle delle chiacchiere che ho fatto io :)