lunedì 13 febbraio 2012

All at once... All'improvviso


All'improvviso se ne è andata... Credo fosse l’inizio degli anni novanta quando mi sono innamorato della voce della Huston, avrò avuto si e no 12/13 anni, se non ricordo male era da poco uscito Guardia del corpo e io comprai la musicassetta con la colonna sonora del film perché trovavo che lei fosse stupenda… non smettevo di ascoltare la sua voce e presto mi ritrovai anche con le musicassette degli album precedenti… ero solo un ragazzino, non capivo una sola parola delle sue canzoni (ancora oggi l’inglese non è il mio forte), ma la sua voce mi trasmetteva tutte le emozioni che le parole che non comprendevo non erano capaci di trasmettermi ed io lì piangevo e ridevo solo per le inflessioni di quella voce meravigliosa…
Ricordo quella prima cassetta che aveva lei in copertina e ricordo il vecchio mangianastri che un giorno impazzì e mi distrusse quella cassetta, quel mio piccolo tesoro…
Whitney non era per me solo musica da ascoltare distrattamente in radio, come sottofondo di una vita che va avanti, era un momento in cui fermarsi ed ascoltare qualcosa che di suo aveva un valore enorme, quello del sogno e della fantasia di un bambino che nella sua piccola camera immaginava una vita interera accompagnata dal suono di quella voce…






5 commenti:

  1. Ma quanto siamo sentimentali noi "figli degli '80"?!?! Mi sono immedesimato molto in quello che hai scritto! Ora tutto è raggiungibile, reperibile, allora anche una sola cassetta era un piccolo tesoro... Bei tempi! Ho molta nostalgia della magia di quel periodo... :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E si Jimy quello era un periodo molto diverso da questo in cui le cose avevano un valore non tanto in se, ma per quello che rappresentavano, e sopratutto per il fatto che non erano facilmente sostituibili... oggi basta accendere un PC e hai tutto quello che vuoi a portata di mano, cero questo mette a disposizione molte più possibilità, ma alla fine toglie anche valore alle cose...

      Elimina
  2. penso che lei abbia incarnato voce e discrezione. Penso che lei fosse una professionista vera nel campo della musica. Penso che parlasse d'amore nelle sue canzoni perchè nella vita ne aveva trovato poco. Tant'è che se n'è andata da sola, in una camera di un lussuoso hotel.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' verissimo Amoon, la sua vita privata non è mai stata molto facile e forse come dici tu è proprio per questo che nelle sue canzoni riusciva a trasmettere tanto, perchè quella che in fondo cantava era la sua vita...

      Elimina
  3. Si, una grandissima davvero e non serve dire molto di più :)

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...