venerdì 30 marzo 2012

Le spiagge nudiste in Italia

Questo non è il genere di post che scrivo solitamente, ma un lettore mi ha mandato una mail in cui mi chiedeva se potevo scrivere un post sulle spiagge nudiste (perché poi proprio a me non l’ho ancora capito????)… inizialmente pensavo di declinare l’invito, ma visto che poi io mi lascio convincere abbastanza facilmente e che l’estate si avvicina con tutta la voglia che porta di togliersi la roba di dosso ho accettato la proposta.



Innanzitutto un po’ di terminologia, sapete che io sono un fissato e cerco, quando possibile di usare le parole giuste nel contesto giusto, perché le parole come ci ricorda Nanni Moretti sono importanti… Spesso si sente usare i termini naturismo e nudismo come sinonimi, ma invece non è così, esiste differenza fra le due cose ed infatti su Wikipedia si può leggere: “Il naturismo è un movimento che si propone di promuovere un contatto diretto con la natura privo di artificiosità e convenzioni sociali, partendo dal rispetto verso le persone, per arrivare al rispetto degli animali e dell'ambiente attraverso uno stile di vita che vede la nudità come logica conseguenza del proprio modo di essere interiore. […] Il nudismo invece è inteso più propriamente come la semplice pratica del nudo, anche se spesso viene confuso con il naturismo. […] In questo senso quindi si può dire che essere un naturista implica essere anche un nudista mentre il contrario non è necessariamente vero”.

Detto in altre parole mentre i naturisti sono coloro che applicano una filosofia di vita che contempla anche lo stare nudi a contatto della natura come mezzo per sentirsi più vicini ad essa, i nudisti sono coloro che semplicemente amano stare nudi senza nessuna filosofia alla base di tutto ciò, magari per moda o per semplice esibizionismo…


Ma veniamo al nocciolo del post: in quali spiagge si può fare nudismo in Italia?


In Italia il nudismo è tecnicamente vietato dalla legge del nostro paese fatta eccezione che in pochissime aree in cui è espressamente consentito. Tuttavia la Corte di cassazione è intervenuta a proposito sull’argomento rendendo il nudismo lecito in base alle sentenze 1765 e 3557 del 2000 che sanciscono che lo stare nudi in luoghi in cui è consuetudine farlo non è un reato.

Detto questo le più famose spiagge nudiste/naturiste italiane sono il Lido Dante in provincia di Ravenna, Marina di Bibbona in provincia di Livorno, la spiaggia di Capocotta nella provincia romana, la spiaggia di Felciaio sull’isola d’Elba (oltre che diverse calette sparse sull’isola), in Liguria troviamo la spiaggia di Chiavari e le località di Guvano e Tellaro, la località di Torre Salsa in provincia di Agrigento oltre che ovviamente tante piccole realtà distribuite sul territorio nazionale e sconosciute al grande pubblico.


PS visto che nel nostro Belpaese in cui la morale vige sovrana il nudismo è una di quelle pratiche altamente demonizzate e visto che non è esattamente legale, assicuratevi prima di togliere il costume che o siate in una zona in cui è consentito o almeno che non ci sia troppa gente nelle vicinanze :p


Ovviamente la domanda giusta per chiudere un post così è abbastanza scontata… voi avete mai fatto o fareste nudismo?

giovedì 29 marzo 2012

Ricette non proprio semplici: la cheesecake

Quella che vi propongo oggi non è certo una delle ricette più semplici da preparate, ma è tanto buona che ho voluto cimentarmi comunque dopo averla assaggiata per la prima volta questa estate a New York in una piccola pasticceria non lontana dalla Columbia University :)


Vi dico da subito che le preparazione non è semplicissima perché oltre al forno serve anche il frigo e perché va preparata in più fasi, si prepara prima una base di biscotto, poi la crema centrale, poi uno strato di crema superiore e solo in fine la decorazione… Eccovi gli ingredienti:

per la base
· 250 gr di biscotti, in genere si usano i digestive, ma vanno bene anche dei normali frollini
· 125 grammi di burro
· 2 cucchiai di zucchero semolato

per l’impasto cremoso
· 400 gr di formaggio Philadelphia
· 4 uova
· 200 gr di zucchero
· un pizzico di vanillina
· un po’ di succo di limone

per la crema di copertura
· 100 ml di panna fresca
· 100 g di yogurt naturale greco
· 1 cucchiaio di succo di limone
· 2 cucchiai di zucchero

per la copertura
· panna e marmellata di amarene (o altra a scelta)

Fase 1, la base: riducete i biscotti in polvere con un frullatore e mescolate la farina ottenuta con lo zucchero e il burro che prima avrete sciolto sul fuoco. Imburrate una teglia di 22 centimetri e ponete sul fondo un disco di carta forno che avrete ritagliato della stessa dimensione; ponete ora nella teglia l’impasto di biscotti e stendetelo bene per renderlo uniforme e compatto lasciano un piccolo bordo sui margini. Prendete ora la teglia e ponetela a riposare in frigo per un’ora e mezza o una mezzora nel frizer.


Fase 2, la crema centrale: mentre la teglia si fredda mescolate le uoca con lo zuccero e aggiungete poi tutti gli altri ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo; versateno nella teglia dove già c'è la base di biscotto ed infornate per 40 minuti circa a 170 gradi. Se dopo i 40 minuti notate che l'impasto è ancora troppo liquido tenetelo in forno ancora un pò...


Fase 3, la crema di copertura: la vera ricetta del cheesecake prevede due creme, per cui mentre il dolce quoce preparate questa seconda crema: mescolate la panna con lo yogurt greco e un pò di succo di limone, lasciate riposare per una decina di minuti in frigo e poi aggingete lo zucchero ed il resto del succo di limone. Quando il dolce sarà pronto estraetelo dal forno e lasciato leggermente intiepidire e versateci sopra questa crema; rimettete quindi in forno per un altra decina di minuti.


Fase 4 la decorazione: il dolce ora è quasi pronto, lasciatelo freddare e ponete in frigo per almeno die ore. Quando sarà ben freddo e compatto potrete estrarlo dalla tortiera e decorarlo. La decorazione l'ho fatta in maniera molto semplice: una coroncina di sbuffi di panna sul bordo e al centro ho versato un composto ottenuto scioglieno un pò di marmellata di amarene con un cucchiaio di rum e uno d'acqua...

Il risultato vi assicuro che è delizioso, provare per credere :)

martedì 27 marzo 2012

Vedremo Madonna in galera per i diritti glbt?

La notizia è trita e ritrita: Madonna ha in programma una tappa del proprio tour a San Pietroburgo per questa estate, ora essendo da poco lì in vigore una legge che non solo vieta manifestazioni pubbliche dell’omosessualità (come il gay pride per intenderci), ma vieta anche solo di parlare di omosessualità o di “propagandarla”, molte associazioni glbt hanno chiesto alla cantante di annullare il proprio concerto in segno di protesta, Madonna, invece, ha replicato che non lo avrebbe annullato, ma che al contrario dal palco avrebbe approfittato per “parlare alla comunità gay, sostenere la comunità gay e dare forza e speranza a chi si sente oppresso”.
Ripropongo la cosa perché alla notizie se ne è aggiunta un’altra: Vitaly Milanov esponente diciamo pure conservatore, sostenitore della legge e alleato di Putin ha annunciato che assisterà personalmente al concerto per vegliare sulla “moralità” di ciò che dirà la cantante, facendo intendere che se dovesse uscire dal seminato per lei potrebbe esserci anche la galera…

Staremo a vedere quel che succederà… Nel frattempo vi lascio con le note di Give Me All Your Love...

lunedì 26 marzo 2012

Crociera gay, arrestati per aver fatto sesso


Leggevo l’altro giorno una notizia che mi ha lasciato un momento sbigottito: durante una sosta della nave da crociera Atlantis che ospita la più famosa crociera gay, nell’isola di Dominica, due ospiti della nave (John Hart e Dennis Mayer) sono stati arrestati per aver praticato sesso gay. Infatti nell’isola di Dominica i rapporti omosessuali sono illegali e punibili fino a 5 anni di reclusione e fino a 10 o con l’internazione in manicomio qualora si tratti di sesso anale, quest’ultimo indipendentemente dal fatto che sia omo o eterosessuale (fonte Wikipedia).

I due in particolare, rischiano da un minimo di 370 dollari di multa ad un massimo di sei mesi di galera… ora, che esistano paesi omofobi al punto tale da punire con l’arresto chi pratica la propria omosessualità è cosa ben nona, anzi in alcuni paesi quali Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Iran, Nigeria, Mauritania, Sudan e Yemen si va oltre e si rischia addirittura la pena di morte.


Quello che io proprio non riesco a capire è secondo quale logica si possa organizzare un crociera gay facendo tappa in questi posti????? Voglio dire se uno va in crociera con il proprio ragazzo il minimo da aspettarsi è che si faccia sesso… allora perché andare in posti in cui il sesso gay è illegale????? E soprattutto perché un omosessuale dovrebbe portare introiti ad un paese che è apertamente ostile al proprio stile di vita??????

domenica 25 marzo 2012

I film a tematica glbt più belli di sempre: gli esclusi dalla classifica (2a parte)

Ed in fine oggi concludiamo questa settimana dedicata al cinema glbt con l’ultima trance di film che seppure di grande livello, mi è toccato escludere dalla mia classifica.


Partiamo con “Viola di mare”, film italiano del 2008. La storia prende spunto da una vicenda realmente accaduta in una piccola isola siciliana in cui una ragazza per sfuggire alla vergogna della propria omosessualità, con la complicità della famiglia (che vuole salvare la faccia) si finge uomo, così quella che per tutti è stata fino al giorno prima Angela diventa all’improvviso Angelo in modo da poter coronare finalmente il proprio sogno d’amore e sposare la donna amata… Davvero degni di nota sono poi le ambientazioni, le scene ed anche la colonna sonora che è firmata Gianna Nannini.


Non potevo a questo punto non citare “Tutto su mia madre”, il capolavoro indiscusso di Almodovar, un film che io piazzerei senza problemi tra i più belli di sempre. Un film forte, duro, coinvolgente che è capace di ipnotizzare lo spettatore (quanto meno me) fino alla fine in un fluire di eventi, circostanze e storie personali che si intrecciano e sovrappongono senza mai accavallarsi… gli attori sono così trascinanti da far quasi sembrare che i personaggi siano stati disegnati su loro stessi, la regia poi seppur lontana dalla perfezione (come nel classico stile almodovariano) è talmente affascinante da non consentire distrazione… insomma un film da 10 e lode ^_^


Continuiamo poi con “Vite nascoste”; nonostante sia un film di quasi una quindicina di anni fa (datato 1998) è ancora estremamente attuale, di cero uno dei meno scontati che io abbia visto negli ultimi tempi; è a tratti una commedia e a tratti un film drammatico, proprio come la vita non è piatto e presenta un’alternanza di episodi divertenti, romantici e drammatici. È una storia di crescita individuale molto bella che tratta diversi temi come l’amore fra persone dello stesso sesso, lo scoprirsi gay, la difficoltà del rapportarsi in un ambiente scolastico e con i propri genitori, insomma un film davvero pieno di spunti di riflessione.


A questo punto cito contemporaneamente due film, l’uno il rifacimento dell’altro: “Il vizietto” con Ugo Tognazzi e l’indimenticato Michel Serrault e “Piume di struzzo con Robin Williams e Nathan Lane.
Una storia che non risparmia nessun luogo comune sull’omosessualità, al contrario ci gioca in maniera ironica ed estremamente divertente tanto da essere piaciuta anche al pubblico gay; per ambedue i film è stata fondamentale la scelta degli attori che riescono ad entrare straordinariamente nella pare, questo vale soprattutto per “Il vizietto” che all’epoca ebbe un successo tale da portare alla realizzazione di ben due seguiti…



Un film che solo per poco non è entrato in classifica è “Boys Don't Cry”, un film straordinario e di grande patos che come molte opere straordinarie ha alla base della sceneggiatura una storia vera. Un film che non può o non è capace di lasciare lo spettatore indifferente; quando vidi il film per la prima volta restai letteralmente senza parole, non perché non avessi nulla da dire ma solo perché le parole si fermavano in gola.


Vi propongo ancora un altro film di Ozpetek: "Mine vaganti"... questo film è piaciuto molto anche ai miei amici etero che se inizialmente hanno accettato di vederlo solo per mia insiestenza poi hanno dovuto ricredersi in corso d'opera :)
Si tratta finalmente per la prima volta di una commedia per un reggiasta che ci aveva abbituato ad un genere molto più drammatico nel quale però si ritrova comunque a suo aggio e riesce a dar vita a personaggi straordinari...
Una citazione dal film: "Non farti mai dire dagli altri chi devi amare, e chi devi odiare. Sbaglia per conto tuo, sempre"...


Concludiamo poi con “La mala educacion” di Almodovar; sono stato indeciso onestamente sul citarlo o meno, perché pur essendomi piaciuto, non lo posso certo definire uno dei suoi film più riusciti… tuttavia è un film intrigante che è riuscito a catturare subito la mia attenzione e a farsi seguire con una cera attenzione fino alla fine.


Spero di non avervi annoiato troppo con questa lunga parentesi dedicata al cinema glbt, il fatto è che in genere quando mi capita di parlare di cinema è sempre in relazione ad un film uscito nelle sale da poco o che comunque io ho conosciuto di recente, mi piaceva invece l’idea di ricordare alcuni dei film, seppure datati, che invece hanno contribuito alla mia storia personale o comunque in un modo o nell’altro ad arricchirmi. ^_^

sabato 24 marzo 2012

I film a tematica glbt più belli di sempre: gli esclusi dalla classifica (1a parte)


Ieri avevo concluso l’altro post dicendo che oggi avrei dedicato un po’ di spazio a quei film che pur meritando un posto nella mia classifica avevo dovuto escludere per mancanza di spazio… con il post di oggi vorrei (almeno in parte) rimediare:



Il primo film che vorrei citare è “Festa per il compleanno del caro amico Harold”, si tratta di un film del 1970 ed oggettivamente il più datato film a tematica chiaramente ed esplicitamente gay che io abbia visto. In effetti si tratta di una pietra miliare nel cinema glbt in quanto, nonostante fu fortemente criticato alla sua uscita, riesce a fotografare perfettamente la condizione del gay tra la fine degli anni 60 e l’inizio dei 70…



Un altro film assolutamente da citare è “Victor Victoria” che è invece una commedia musicale (non un musicol, nel senso che i personaggi non cominciano a cantare all’improvviso, ma solo quando effettivamente gli tocca salendo su un palcoscenico) in cui troviamo una straordinaria Julie Andrews nei panni di “una donna che finge di essere un uomo che finge di essere una donna”… pur di poter portare la polpetta nel piatto. Il film è straordinario sotto qualsiasi punto di vista lo si voglia vedere ed all’epoca (1982) meritò ben 7 nomination agli oscar…



Sfuggito per un non nulla alla mia classifica dei giorni scorsi è invece “A Wong Foo, grazie di tutto Julie Newmar”. Altro film en travesti on the road in cui Patrick Swaze e Wesley Snipes mostrano la loro bravura d’attori dimostrando di essere a loro agio sul set anche su un paio di vertiginosi tacchi a spillo ^_^ In questo film un terzetto molto colorato di drag queen in viaggio da New York a Hollywood riesce non solo a portare un po’ d’allegria nella piccola cittadina in cui saranno costrette a fermarsi, ma anche ad imparare molto loro stesse…



Ancora da citare assolutamente è “Yossi & Jagger”, film israeliano del 2003. Si tratta di un film molto struggente ispirato ad una storia vera e tratta di alcuni ragazzi dell’esercito israeliano ed in particolare di Yossi e Jagger due ragazzi dal temperamento profondamente diverso, ma uniti da un forte sentimento d’amore che sono però costretti a nascondere… non vi dico altro sulla trama per non rovinarvi il film se non l’avete visto, sappiate solo che la prima volta che lo vidi rimasi con il magone per tutta la giornata…



Forse qualcuno di voi ha notato che l’indirizzo del mio blog è lontanodalparadiso.blogspot.com e magari qualcuno ricorderà anche che il titolo originario del mio blog era “Lontano dal paradiso”, sia l’uno che l’altro sono un omaggio al film “Far from heaven” (Lontano dal paradiso per l’appunto). Si tratta di un film che a me piace particolarmente e che non ho messo nella classifica dei giorni scorsi solo perché tratta l’omosessualità in maniera secondaria; ben chiaro è invece il messaggio che lancia il film: l’amore non si lascia indirizzare dai condizionamenti sociali, ma sboccia libero e lega le persone con i sentimenti veri e non i vincoli dettati dalla comunità… Un film stupendo che ci regala una Julianne Moore come difficilmente la si è vista prima…



È il momento questo di un altro pezzo da 90 del cinema glbt: “Philadelphia”. Si tratta del primo film prodotto da una major che trattasse esplicitamente il tema dell’AIDS e dei pregiudizi che circondano questa malattia e chi ne è affetto… Trattandosi di una produzione hollywoodiana e visto che siamo nel 1993 il film è ovviamente edulcorato, la malattia non viene mostrata in tutta la sua crudezza e i protagonisti della storia d’amore (Tom Hanks e Antonio Banderas) quasi non si toccano per tutto il film… Nonostante queste limitazioni sia la regia che gli attori (Hanks ha vinto l’oscar come miglio attore protagonista per questo film) sono riusciti a fare un lavoro straordinario portando sullo schermo un film di alto livello ed estremamente coinvolgente… Da ricordare poi la colonna sonora con la splendida canzone che Springsteen ha scritto per questo film.



Continuo questa “selezione” di film con “Tutto ciò che siamo”, un’opera australiana del 1994 che vede un inedito Russell Crowe nei panni di un idraulico gay alla ricerca della sua anima gemella, nella cui attesa convive con il padre. Il film non lo si può definire un capolavoro, ma merita decisamente di essere visto, non solo perché considerando l’anno di produzione è decisamente avanti, ma anche per il bel messaggio familiare che lancia.


OK, visto che a furia di scrivere mi sto accorgendo che il post sta venendo piuttosto lunghetto e di film da citare c’è ne sono ancora parecchi, ho pensato di fare come per la classifica dei giorni scorsi e dividere il lavoro in due parti… quindi vi lascio con un altro to be continued e rimando a domani la chiusura di questa lunga parentesi dedicata al cinema glbt.

venerdì 23 marzo 2012

I 10 film a tematica GLBT più belli di sempre… secondo me (2a parte)

Continuiamo allora con la seconda parte della mia personalissima classifica dei 10 fil a tematica glbt che più mi sono piaciuti...

Al sesto posto “Amici, complici, amanti”. Di questo film ne ho già parlato un po’ di tempo fa: Un film molto ardito considerando soprattutto l’anno di uscita (1988) che affronta tematiche molto controverse come l’accettazione della propria omosessualità, la convivenza e il matrimonio gay, l’omogenitorialità, le tematiche familiari e la violenza omofoba, tutto però con un tocco leggero e non con l’intento di scioccare il pubblico, ma più semplicemente di farlo riflettere. Stupendi poi i monologhi del protagonista che a tratti si ferma estraniandosi dallo svolgimento della trama e si rivolge direttamente allo spettatore.


Al settimo posto invece ho messo “Saturno contro”, secondo film italiano e secondo film di Ozpetek. A questo film basterebbe già il fatto di avermi fatto avere per una settimana un groppo in gola per meritarsi un posto in questa classifica, ma invece c’è per tantissimi altri motivavi non ultimo una strepitosa Ambra che mostra finalmente tutto il suo straordinario talento d’attrice…


All’ottavo posto “Latter Days”, un film che si è rivelato una stupenda sorpresa quando finalmente qualche anno fa mi decisi a vederlo.


Al nono posto invece “Beautiful Thing”, altro film datato (1996) che è stato il primo film a tematica gay che io abbia acquistato… pensate è stato tanto di quel tempo fa che il film è in VHS… È un film molto bello e molto delicato sulla scoperta della propria omosessualità e sul primo amore, un film molto coinvolgente che, seppure nella sua semplicità (o forse proprio per quella), riesce a toccare non profondo.


In fine, ma non perché non ci siano altri film degli di nota, ma solo perché mi sono imposto di non citarne più di dieci, metto MILK, film del 2009 con Sean Penn che ripercorre la vita dell’attivista gay Harvey Milk fino al suo omicidio… un vero pezzo di storia del movimento glbt americano e non solo.


A fine classifica mi sono sentito un verme per aver escluso alcuni film assolutamente straordinari, quindi spero non ve ne abbiate a male se userò il post di domani per citare alcuni di questi “esclusi” d’eccellenza ^_^
PS Ora che la mia classifica è finita tocca a voi… tra i film che non ho citato quale secondo voi avrebbe meritato invece un posto d’onore???

giovedì 22 marzo 2012

I 10 film a tematica GLBT più belli di sempre… secondo me (1a parte)

Amo i DVD, ne ho abbastanza da potermi permettere di aprire un videonoleggio, ovviamente tantissimi sono i film a tematica glbt… e allora perché non approfittarne per fare una piccola classifica di quelli che secondo me sono i migliori sempre? Venuta l'idea, realizzata la classifica... vi posto i miei 10 film glbt preferiti, 5 oggi e 5 domani...


Al primo posto indubbiamente “MAURICE”, uno dei primissimi film a tematica gay che io abbia mai visto, si tratta chiaramente di un classico, ma che non passa mai di moda… la regia è di James Ivory che con questo film del 1987 firma una delle sue pellicole meglio riuscite.


Al secondo posto metto “I segreti di Brokeback Mountain”, penso che solo citare il film sia più che sufficiente a riportare alla mente di tutti noi la struggente e triste storia d’amore fra i più celebri cowboy gay del cinema…


Al terzo posto invece c’è il primo film italiano della lista: “Le fate ignoranti”, il film con cui io ho (ri)scoperto Ozpetek… è un film che semplicemente adoro, me ne piacciono le atmosfere, i colori, i sapori e persino gli odori che a volte sembra di avvertire, non solo tra i migliori film glbt di sempre, ma secondo me uno dei migliori film italiani in assoluto…


Al quarto posto metto uno dei film meno conosciuti di Ang Lee, ma il primo suo film che abbia mai visto: “Il banchetto di Nozze”. È un film che va assolutamente visto, una commedia ironica, a volte grottesca, sull’amore, la famiglia, e i segreti non detti, ma conosciuti da tutti… Un film che va assolutamente visto…


Al quinto posto si piazza in vece “Priscilla, la regina del deserto”… non ditemi che non l’avete mai visto che non ci credo e se davvero non l’avete mai visto allora fatelo perché vi siete persi un pezzo di cinema indipendente che non ha eguali… non è solo un film sull’en travesti, ma un vero manuale sulla forza che richiede il vivere la vita…


To be continued... a domani la seconda parte della classifica ^_^

mercoledì 21 marzo 2012

L'uomo oggetto...

L’altro giorno tornando a casa in auto (visto che finalmente l’ho riavuta) mi sono accorto di queste pubblicità che tappezzano la mia città, si tratta della campagna del marchio NTX Italian Fashion Industry…



Sul sito della NTX (www.ntxfashion.it) in merito a questa campagna si può leggere: “In un mondo dove la strumentalizzazione del corpo femminile è quotidiana, dove i verbi osare, provocare, sono coniugati dai media nei meri modi di volgarità e qualunquismo, in una società maschilista, demagoga, discorde nelle parole e nelle azioni, 'Don’t Call Me Baby' è l’urlo piuttosto che il claim della campagna Spring Summer Ntx Italian. Una modalità di comunicazione irriverente, dove l’uomo è usato, strapazzato, umiliato dall’emisfero femminile: una metafora sociale che vede la resa incondizionata, di colui che crede di governare le società, al potere rosa, una raffigurazione simbolica di una contesa che ha, come sole armi vincenti, la forza del carattere, la potenza delle idee, la sensualità non oscena del corpo.

Ma non solo. Una denuncia, forte e disinibita, che passa attraverso una provocazione contro la condizione di disuguaglianza nella quale è costretta a vivere spesso la donna nell’attuale società, vittima silenziosa di violenza tra le mura domestiche, discriminazione sul lavoro, stalking nella vita privata.”



Di fondo il concetto che regge la campagna mi piace e parecchio, fin ora eravamo abituati a vedere la donna oggetto, un concetto che anni di femminismo hanno cercato in ogni modo di sradicare senza in effetti riuscirci, solo che non so se sono riusciti nell’intento perché oggettivamente io non vedo in questi scatti una donna soggetto, ma solo un uomo oggetto… A voi che sembra? Che ne pensate di questa campagna?


martedì 20 marzo 2012

Un anime da vedere: Claymore


Dopo parecchio che non ne parlo, volevo riprendere a parlare, magari se ci riesco con cadenza periodica, di anime… sapete la mia passione per questo genere :)

L’anime di cui vi voglio parlare oggi è Claymore. La storia è ambientata in un medioevo fantastico in cui demoni chiamati yoma assalgono e divorano gli esseri umani; un organizzazione misteriosa ha studiato un metodo per impiantare nel corpo di fanciulle la carne e il sangue di questi demoni per dare loro abbastanza potere per poterli sconfiggere. Queste ragazze come l’organizzazione non hanno un nome, ma la popolazione ha cominciato a chiamarle appunto claymore… l’anime segue le vicende di una di queste claymore, Clair, le sue battaglie e la sua lotta disperata per non perdere la propria umanità, in più attraverso un cospicuo flashback scopriamo la sua infanzia e le motivazioni che l’anno spinta a diventare una guerriera.


Si tratta di una storia di vendetta e a modo suo d’amore e d’amicizia in un prodotto davvero ben fatto sia sotto il profilo stilistico che dal punto di vista della trama che non solo regge, ma che mi ha letteralmente tenuto incatenato fino alla fine. Le musiche e la colonna sonora poi sono superlative e perfettamente in tema con la storia.

L’unica vera grande pecca di questo anime è che essendo stato realizzato mentre la versione manga non era stata ancora terminata, nell’ultima parte tende a perdere un po’ di mordente, ma tutto sommato resta una grande opera, che mi sento spassionatamente di consigliare a tutti.



lunedì 19 marzo 2012

San Giuseppe: Zeppole per la festa del papà


Oggi è la festa del papà e anche se mio padre mi fa arrabbiare spesso e volentieri ho deciso di festeggiarlo con un bel piatto di zeppole di san Giuseppe ^_^
Non ho gran rapporto con l’olio, specie se è bollente, ma tant’è che le zeppole se non son fritte non son buone, quindi mi sono fatto anima e coraggio e ho iniziato la preparazione.

Come tutti i dolci a base di crema pasticcera va sempre fatta prima la crema perché va lasciata freddare bene prima di usarla. Ecco come preparala:

250 ml di latte intero (o 250 ml di latte scremato, io do solito sempre quello scremato in casa, più mezzo cucchiaio di burro)
3 tuorli d’uovo
70 grammi di zucchero
30 grammi di farina
1 bustina di vanillina
la scorza di mezzo limone


In una pentola mettete i tuorli d’uovo e lo zucchero, mescolateli bene e poi aggiungete la farina gradualmente, quando avrete un composto omogeneo versate un po’ di latte (mezzo bicchiere) per diluire leggermente il composto.
Mettete il restante latte in un pentolino con la vanillina e le scorrette di limone (e il burro se avete usato latte scremato); portate il latte sul punto di ebollizione e toglietelo dal fuoco ed eliminate dal suo interno le scorrette di limone.
Ponete ora su fuoco lento la pentola con uova, zucchero e farina; gradualmente aggiungetevi il latte caldo e continuate a mescolare finchè la crema non si addensa. Mettetela po’ a raffreddare e solo da fredda sarà pronta.

Finita la crema passiamo all’impasto per le zeppole:

250 ml di acqua
150 grammi di farina
70 grammi di burro
40 grammi di zucchero
3 uova intere
una scorretta di limone
un pizzico di sale (che nei dolci ci vuole sempre)

Mettete l’acqua e il burro in una pentola e portate quasi ad ebollizione, togliete poi la pentola dal fuoco e unite la farina tutta insieme lavorando bene fino ad ottenere una specie di palla, rimettete la pentola sul fuoco e lavorate ancora qualche minuto fino a che non si forma una sorta di patina biancastra sul fondo. Togliete dal fuoco e mettete il composto in una terrina lasciandolo raffreddare per un po’. Aggiungete quindi tutti gli altri ingredienti, le uova per ultime, uno ad uno e senza versare il successivo prima che il composto abbia assorbito il precedente.


Prepariamo ora le nostre zeppole: ritagliate dei quadratini di carta forno dal lato di 9/10 centimetri circa e con l’aiuto di una tasca da pasticcere (o una bustina di plastica uso alimentare cui avrete tagliato un spigolo ^_^) create dei cerchi di 6/7 centimetri con l’impasto e poi sopra sempre con lo stesso metodo formate un bordo in modo da ottenere una specie di piccolo cestino.

Per la cottura mettete abbondante olio in una pentola larga e capiente e fatelo divenire ben calo poi cominciate a friggere le zeppole immergendole con tutto il quadratino di carta forno che gli fa da base (appena comincia a friggere il quadratino si stacca e lo togliete dall’olio) mai più di 2/3 per volta altrimenti l’olio si raffredda; quando saranno belle dorate togliete dal fuoco e lasciate raffreddare, in fine con l’aiuto di una tasca da pasticcere riempite le vostre zeppole con la crema e aggiungetevi sopra una bella amarena sciroppata o una ciliegia candita, spolverate di zucchero a velo e il gioco è fatto… buona festa del papà :)

PS auguri papà...

domenica 18 marzo 2012

L'ultima domenica d’inverno…

Tra un paio di giorni, il 20, terminerà ufficialmente l’inverno, ma già da adesso sembra di essere in primavera, sono un paio di giorni che ho ricominciato a mettere le t-shirt a mezze maniche e visto la splendida giornata di oggi stamattina ho pensato di fare una scappata al mare, giusto un paio d’ore, nulla di che e ovviamente niente bagno, ma visto lo splendido sole ne ho approfittato per un anticipo di tintarella, adoro il sole e se poi è anche fuori programma è pure meglio ^_^

Anche se la spiaggia era semi vuota non sono stato l’unico ad avere questa idea, comunque il mare in invero ha un fascino straordinario…


sabato 17 marzo 2012

Made in Love: 10a puntata… la scelta di Ciro


E siamo in fine arrivati all’ultima puntata di Made in Love.

La puntata è stata girata in continuo con la precedente e si è aperta con il saluto di Luigi che, dopo non aver scelto nessuno nell’ultima puntata abbandona “solo” lo studio.
Anche in questo caso come la volta scorsa cacciatori e protagonista si sono fatti accompagnare dai propri amici: Luigi porta la sua amica Alessia, Paolo porta l’amico Luigi, mentre Ciro porta l’amica Veronica.

Il primo appuntamento è stato tra Ciro e Luigi, una passeggiata e una chiacchierata sui gradini della galleria Umberto, i due hanno avuto occasione di parlarsi, chiarirsi e precisare un po’ di cose, fra i due c’è interesse, ma l’atmosfera fra i due non si scalda e a parte un toccarsi di mani resta piuttosto fredda…

Il secondo appuntamento è con Paolo e si svolge sul solito set da telepromozione… nonostante questo però tra i due si percepisce da subito una cera emozione, Ciro ha decisamente una propensione maggiore per il secondo cacciatore e Paolo gioca immediatamente le sue care e porta a Ciro un girasole (io adoro i girasoli :p), una chiavetta USB a forma di cuore con dentro un filmato “romantico” (ma che tenero) e i biglietti per il concerto di Giorgia!!!!!! Un colpo al cuore per il protagonista visto che ne è un grandissimo fan…
Questo appuntamento mi è piaciuto parecchio, Ciro che non è abituato ad essere corteggiato si è trovato piuttosto spiazzato e Paolo è riuscito in pieno nel suo intento :)

Molto carino l’RVM con tutte le papere della trasmissione che ha preceduto la scelta di Ciro, ma soprattutto bello il ringraziamento che il ragazzo fa ai suoi genitori dicendo che se può essere un omosessuale felice e tranquillo lo può essere solo grazie a loro e per il supporto che gli hanno dato.
Come per i corteggiatori di Luigi anche quelli di Ciro hanno lasciato la loro risposta in una busta chiusa lasciata nelle mani di Maria Mazza.

Luigi è il primo ad ascoltare la decisione del protagonista e quindi Paolo esce dallo studio, prima di cominciare però viene mandato un breve filmato con i “migliori” momenti per loro… al rientro in studio Ciro non si perde molto in chiacchiere ed è molto diretto con il cacciatore, per lui non è scattata la scintilla, gli piacerebbe nascesse un’amicizia, ma non altro… Luigi ci rimane male, ma in fondo è un gioco e tutto sommato era prevedibile come scelta anche visto l’ultimo appuntamento.
Uscito Luigi entra in studio Paolo e anche per loro un RVM con i momenti migliori… ovviamente decisamente più caldi di quelli con Luigi :p
Arriva il momento della decisione di Ciro, tra i due più che un monologo come nei casi precedenti c’è un dialogo e questo da subito fa intuire che le cose andranno diversamente e infatti Ciro finalmente si scioglie e sceglie Paolo che entusiasta finalmente bacia il "suo" (lol) Ciro :) Un bel momento anche commovente per chi ha seguito tutta la trasmissione dall'iizio come il sottoscritto ^_^

(Immagine tratta dall'ultima trasmissione al momento della scelta finale)

Chiudo questa serie di resoconti con una citazione della conduttrice Lina: "L'amore sceglie le persone e non il sesso"...

PS mi è stato giustamente fatto notare che ho dimenticato di mettere i link per seguire questi ultimi episodi della trasmissione, quini rimedio subito: qui trovate il link per seguire la prima parte, quella della scelta di Luigi, mentre qui potete trovare il link alla seconda parte con la scelta di Ciro :)

venerdì 16 marzo 2012

Made in Love: 9a puntata…


Ultima puntata questa di Made in Love che viene divisa in due parti, la prima è andata in onda ieri con la scelta definitiva di Luigi (quella di cui vi sto facendo il resoconto), mentre la seconda andrà in onda stasera con la scelta di Ciro.

La puntata si apre con un omaggio a Lucio Dalla e con uno studio rinnovato in occasione di queste “finali”. Ospite in studio della serata è Maria Mazza che ha aperto e chiuso questa edizione.
Il primo a dover fare la sua scelta è stato Luigi, che nella scorsa puntata aveva deciso di portare in finale Salvo e Luca, come particolarità della serata sia i protagonisti che i cacciatosi si sono potuti far accompagnare da un amico, Salvo ha portato il suo amico Francesco, mentre Luca ha “riciclato” Pepito… Luigi invece è accompagnato dalle amiche Fernanda e Liz, quest’ultima già presente alla prima puntata.

Si parte chiaramente come al solito vedendo i due appuntamenti del protagonista. Il primo è con Luca, i due si vedono in un ristorante giapponese, non conosco il locale, ma mi è venuto lo sfizio di cenarci una di queste sere, poi io adoro la cucina giapponese… tra i due non scatta assolutamente nulla, cero è un occasione per conoscersi e capirsi meglio, ma all’ultima puntata questo lascia il tempo che trova, se ci fosse stato più tempo magari…
Nemmeno in studio ci sono grandi commenti sull’appuntamento, più che altro comincia a serpeggiare il dubbio che alla fine della serata Luigi possa non scegliere nessuno…

Nell’appuntamento con Salvo sembrava di essere sul set di una telepromozione, ma su questo possiamo pure glissare… qui stavolta le scintille si vedono ed abbondano, non come nei precedenti appuntamenti, essendo l’ultimo appuntamento le cose vengono messe abbastanza in chiaro da ambedue anche se Luigi tiene a freno molte cose che si vede avrebbe voluto dire a Salvo e che non dice; tra i due l’emozione e palpabile e se Luigi alla fine non dovesse sceglie Salvo avrebbe sprecato una gran bella opportunità…
Al rientro in studio Salvo si è soffermato sullo spiegare quanto la trasmissione gli sia servita per maturare personalmente e nel rapporto con i suoi genitori che anche grazie alla trasmissione lo hanno capito meglio.

Arriviamo quindi al momento della scelta di Luigi, i due cacciatori hanno dato in anticipo la loro risposta che è scritta in una busta consegnata alla madrina della serata. Salvo viene fatto uscire dallo studio, mentre Luigi comunica la sua scelta a Luca: lo trova interessante sotto diversi aspetti, ma tutto questo non è stato sufficiente per lui e quindi non lo sceglie... fra loro, dice Luigi, non potrebbe nascere nulla più di un'amicizia... Quando Maria Mazza apre la busta di Luca si scopre che lui avrebbe risposto SI all'eventuale scelta di Luigi...
Uscito Luca viene fatto rientrare Salvo, è il momento cha anche a lui venga comunicata da Luigi la sua scelta, prima la redazione manda un RVM con i loro migliori momenti insieme...
Luigi fa un lungo discorso a Salvo per motivare la sua risposta che è NO anche per Salvo come per Luca, un no però sofferto anche da parte dello stesso Luigi che secondo me è solo condizionato da sue storie precedenti ed ha semplicemente paura di soffrire ancora, in un certo senso lo comprendo, ma ha oggettivamente fatto male a precludersi questa opportunità...

domenica 11 marzo 2012

Made in Love: 8a puntata…



La puntata inizia con un simpatico regalo da pare dei cacciatori alla giuria: uno scettro per Feliù e una coroncina per a la Capasso, un omaggio al re dei silenzi e alla regina delle verità svelate…

La presidente di giuria di questa puntata è Maria Bolignano che io trovo sempre straordinaria… magari non piace a tutti la sua comicità, ma io la adoro :)




Il primo appuntamento che vediamo è quello tra Luigi e Giuseppe, ma salta subito agli occhi che Giuseppe non è in studio?!?!?!

Per i due una passeggiata nella zona di piazza dei Martiri, si siedono per chiacchierare un po’ e Giuseppe palesa subito a Luigi il fastidio che prova quando lo stesso Luigi in studio continua il suo tira e molla con Salvo, Luigi non si sbilancia, ma quando chiede a Giuseppe cosa farebbe se nella prossima puntata scegliesse lui, Giuseppe risponde con un semplice, ma chiarissimo Si… Tra i due c’è decisamente qualcosa, solo che io faccio fatica a capire dove finisce il gioco e dove invece inizia qualcosa di più…

Al rientro in studio viene sparato da Lina il colpo da novanta: Giuseppe è stato espulso dal gioco in quanto sono state fatte circolare sue foto in cui in un locale si bacia con un altro ragazzo… Lui non è voluto essere presente alla puntata e quindi non ha replicato… in studio si aggiunge ben poco alla cosa, si sottolinea semplicemente che le foto parlano da sole…

Non si finisce di archiviare questa situazione che Lina mostra una foro in cui anche Mario bacia un altro ragazzo in una discoteca… ovviamente anche per lui l’espulsione, ma essendo in studio ha almeno l’opportunità di replicare: per lui l’ultimo appuntamento risale ad un mese fa e secondo lui è ormai chiaro di non essere negli interessi di nessuno e di fare solo da contorno… la motivazione fa acqua, ma sotto sotto non ha nemmeno tanto torto nel pensare di fare solo da contorno…

Il secondo appuntamento è tra Ciro e Paolo… quest’ultimo scalpita un po’ per l’indecisione di Ciro, ma questi gli dice che comunque vuole conoscere un po’ tutti i ragazzi, anche quelli che sotto il profilo estetico non gli interessano (della serie non si può mai sapere) scatenando così il “fastidio” di Paolo… Fra i due c’è evidentemente interesse ed è proprio questo interesse che porta a chiarire le posizioni reciproche…

Al ritorno in studio, discutendo sulle indecisioni di Ciro, viene fuori che quando l’altra settimana ha fermato Salvo con un videomessaggio, l’ha fato solo perché gli era stato chiesto da Luigi… ecco l’ennesimo colpo di scena della serata…

Prima di commentare la cosa Lina pensa bene di mandare la clip dell’appuntamento fra Salvo e Luigi che curiosamente non è un esterna, ma un’interna visto che Salvo porta Luigi proprio nello studio di Made in Love perché questo è il posto dove si sono conosciuti…

L’appuntamento serve ai due per fare chiarezza sulle proprie posizioni ed il proprio interesse reciproco ed anche il loro modo di aggire durante le puntate precedenti… alla fine i due si lasciano in rapporti decisamente cordiali, tanto da far pensare, sapendo poi dell’eliminazione di Giuseppe, che Salvo sarà la scelta di Luigi…

Il quanto ed ultimo appuntamento e tra Ciro e Peppe uno degli ultimi arrivati… l’appuntamento non è stato banale ed è stata un’occasione per i due di conoscersi, ma ad essere onesto a me ha detto poco e nulla…

Essendo arrivati ormai arrivati verso la fine di questo appuntamento televisivo la fila dei cacciatori viene pesantemente ridotta e ai due protagonisti viene data la possibilità di portare in finale solo due cacciatori, ma prima a ciascuno di questi ultimi viene data l’opportunità di fare un ultimo appello al proprio spasimante… Ciro sceglie di portare in finale Luigi e Paolo, una scelta che io davo praticamente per scontata, mentre Luigi sceglie Salvo (e ci mancava solo che a questo punto non lo scegliesse) e Luca, uno dei nuovi arrivati che, pur non avendolo ancora conosciuto direttamente, trova esteticamente molto interessante…

Come sempre potete vedere la puntata in streaminga da qui sul sito ufficiale della trasmissione.


La trasmissione si è aperta e chiusa con l’appello alla liberazione di Rossella Urru, per chi ancora non lo sapesse la Urru è una rappresentante sarda del Comitato Italiano Sviluppo dei Popoli - CISP, rapita nella notte fra il 23 e il 24 ottobre in Algeria insieme a due colleghi spagnoli… Di recente c’era stata la notizia della sua liberazione poi successivamente smentita, in questo momento l’unica cosa che si può fare è non smettere di parlarne e quindi ben venga che anche in una trasmissione così leggera vanga ricordata questa vicenda…

giovedì 8 marzo 2012

Donne...

A tutte voi donne che passate da queste parti, a quelle felici e a quelle tristi, a quelle amate e a quelle sole, a quelle speranzose e a quelle stanche, a quelle che si rassegnano alla vita e a quelle che lottano per cambiarla… a tutte voi donne auguri!!!



Noticina: se pensate che questa festa non abbia un vero motivo d’esistere ricordate che essa nasce “per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo” e che quindi forse tanto inutile non è…


PS Per le signore che fossero interessate oggi i musei sono aperti gratis per loro :)

mercoledì 7 marzo 2012

Meryl Streep vs Glenn Close

Giorni pieni questi per me, di quelli che vorresti che la giornata fosse di 34 e non di 24 ore… comunque nel fine settimana sono riuscito a vedere finalmente due dei film che volevo vedere: Iron Lady con Meryl Streep e Albert Nobbs con Glenn Close… amo queste due attrici da una vira e difficilmente sono stato deluso dai loro film…

Iron Lady porta in scena la vita della lady di ferro, il Primo Ministro inglese Margaret Thatcher, concentrandosi sia sulla sua vita politica che su quella privata, affrontando il tutto nell’ottica di una Thatcher ormai anziana che si lascia andare con facilità ai ricordi che nella sua mente a volte si confondono con la realtà…
In generale è un film ben fatto sotto tutti gli aspetti (dalla regia, al trucco - per il quale il film ha vinto un Oscar -, agli effetti speciali), ma ciò che rende il film memorabile è la straordinarietà dell’interpretazione della Streep, infatti in diversi momenti ho avuto la netta sensazione che il film avrebbe potuto reggersi solo sulla sua interpretazione; non per nulla ha vinto l'Oscar per questo suo ennesimo lavoro. Resto sempre più convinto (e più passa il tempo e più me ne convinco) che la Streep sia la più grande attrice oggi vivente…



Albert Nobbs invece racconta una storia molto particolare quella di una donna che nella Dublino di fine ottocento è costretta a vestirsi da uomo per lavolare come cameriere in un albergo.
Albert non ricorda o non vuole ricordare nemmeno il suo vero nome, la vita è stata dura con lei e la sua risposta è stata quella di indossare una mascera che, paradossalmente, per molti aspeeti pur mascheranola la fa essere libera in una società in cui la diversità, la non omologazione è chiusa a chiave dietro una porta.
L'interpretazione della Close è qualcosa di eccezione in questo film, un lavoro nel quale lei ha creduto profondamente essendo non solo la protagonista del film, ma anche co-sceneggiatore e produttrice. Un interpretazione la sua che avrebbe sicuramente vinto l'Oscar (per il quale ha comunque avuto una nomination) se non avesse dovuto scontrarsi con quell'altro mostro sacro che è la Streep...



Avendo visto i due film a solo un giorno di distanza l'uno dall'altro non ho potuto non mettere a paragone le due attrici protagoniste e anche se la cosa lascia il tempo che trova perchè sono convinto che delle fuoriclaase come loro siano inconfrontabili, devo riconosecere che la Close è riuscita a toccarmi profondamente e non riesco a togliere dalla mia mente la scena in cui Albert Nobbs, riappropriatosi per uno momento della propria femminilità, corre sulla spiaggia indossando un abito femminile e con in volto la stessa espressiono che avrebbe potuto avere un uomo liberato dopo vent'anni di galera...
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