Il primo di dicembre è la giornata mondiale dedicata alla lotta contro l’AIDS, una delle malattie più orrende che possano esistere, non perché ovviamente le altre siano “migliori”, ma perché questa, a differenza delle altre, colpisce chi si ama…
Il virus dell’HIV, responsabile della malattia, si contagia infatti (oltre che per contatto diretto con sangue infetto) proprio tramite i rapporti sessuali… e se anche oggi si stanno con lentezza e fatica mettendo a punto farmaci che consentono di “alleviare” la sintomatologia e prolungare entro i limiti possibili l’aspettativa di vita di chi si ammala, resta comunque, tra le malattie più diffuse, una di quelle che più fanno paura in assoluto…
Ma cos’è questa malattia?
L’AIDS più che una malattia è una sindrome (cioè un insieme di sintomi e segni clinici) legata alla diminuzione del numero di linfociti T che fa seguito al contagio del virus HIV. Questa diminuzione abbassa fortemente le capacità difensive dell’organismo colpito che in questo modo non riesce a combattere contro malattie che normalmente avrebbe evitato facilmente, ma che in questo caso non solo non riesce a fronteggiare, ma possono addirittura ucciderlo…
A differenza di quello che molti credono questa malattia non è una caratteristica della comunità gay… se pure è vero che inizialmente i primi casi riguardavano prevalentemente omosessuali oggi le cose sono decisamente cambiate e questa si sta dimostrando una malattia che si diffonde “democraticamente”, senza far distinzione di sesso, razza, religione o orientamento politico o sessuale che sia…
L’unica arma attualmente disponibile che si è dimostrata efficace è quella della prevenzione… prevenire è l’unico sistema possibile attualmente e la prevenzione si può adottare (castità a parte… ma quella proprio non ve la propongo) con un solo unico modo: l’uso del preservativo…
Quasi la metà delle persone infette da HIV non sa di esserlo finché non viene loro diagnosticato la sindrome da AIDS… questo rende chiaramente le cure molto più complesse, per semplificare le cose sarebbe meglio, per chi ha una vita sessuale un po’ irregolare, sottoporsi periodicamente al test… questo non solo come atto di responsabilità verso le persone con cui si hanno rapporti sessuali, ma proprio, in caso si contragga la malattia, per identificarla in tempo ed aumentare le proprie possibilità di uscirne il meno peggio possibile…
Vi lascio la mappa aggiurnata sella diffusione della malattia a livello mondiale tratta da Wikipedia a cui vi invito ad accedere anche per ulteriori informazioni e precisazioni sulla malattia:
NOTA: si può effettuare il test per l'Hiv gratuitamente presso le Unità Operative Aids delle Asl e
presso Centri e Reparti di Malattie Infettive...
normalmente non è richiesto ne effettuare prenotazione, ne tanto meno l’impegnativa del medico curante, questo anche per tutelare la privacy di chi si sottopone al test…