sabato 24 marzo 2012

I film a tematica glbt più belli di sempre: gli esclusi dalla classifica (1a parte)


Ieri avevo concluso l’altro post dicendo che oggi avrei dedicato un po’ di spazio a quei film che pur meritando un posto nella mia classifica avevo dovuto escludere per mancanza di spazio… con il post di oggi vorrei (almeno in parte) rimediare:



Il primo film che vorrei citare è “Festa per il compleanno del caro amico Harold”, si tratta di un film del 1970 ed oggettivamente il più datato film a tematica chiaramente ed esplicitamente gay che io abbia visto. In effetti si tratta di una pietra miliare nel cinema glbt in quanto, nonostante fu fortemente criticato alla sua uscita, riesce a fotografare perfettamente la condizione del gay tra la fine degli anni 60 e l’inizio dei 70…



Un altro film assolutamente da citare è “Victor Victoria” che è invece una commedia musicale (non un musicol, nel senso che i personaggi non cominciano a cantare all’improvviso, ma solo quando effettivamente gli tocca salendo su un palcoscenico) in cui troviamo una straordinaria Julie Andrews nei panni di “una donna che finge di essere un uomo che finge di essere una donna”… pur di poter portare la polpetta nel piatto. Il film è straordinario sotto qualsiasi punto di vista lo si voglia vedere ed all’epoca (1982) meritò ben 7 nomination agli oscar…



Sfuggito per un non nulla alla mia classifica dei giorni scorsi è invece “A Wong Foo, grazie di tutto Julie Newmar”. Altro film en travesti on the road in cui Patrick Swaze e Wesley Snipes mostrano la loro bravura d’attori dimostrando di essere a loro agio sul set anche su un paio di vertiginosi tacchi a spillo ^_^ In questo film un terzetto molto colorato di drag queen in viaggio da New York a Hollywood riesce non solo a portare un po’ d’allegria nella piccola cittadina in cui saranno costrette a fermarsi, ma anche ad imparare molto loro stesse…



Ancora da citare assolutamente è “Yossi & Jagger”, film israeliano del 2003. Si tratta di un film molto struggente ispirato ad una storia vera e tratta di alcuni ragazzi dell’esercito israeliano ed in particolare di Yossi e Jagger due ragazzi dal temperamento profondamente diverso, ma uniti da un forte sentimento d’amore che sono però costretti a nascondere… non vi dico altro sulla trama per non rovinarvi il film se non l’avete visto, sappiate solo che la prima volta che lo vidi rimasi con il magone per tutta la giornata…



Forse qualcuno di voi ha notato che l’indirizzo del mio blog è lontanodalparadiso.blogspot.com e magari qualcuno ricorderà anche che il titolo originario del mio blog era “Lontano dal paradiso”, sia l’uno che l’altro sono un omaggio al film “Far from heaven” (Lontano dal paradiso per l’appunto). Si tratta di un film che a me piace particolarmente e che non ho messo nella classifica dei giorni scorsi solo perché tratta l’omosessualità in maniera secondaria; ben chiaro è invece il messaggio che lancia il film: l’amore non si lascia indirizzare dai condizionamenti sociali, ma sboccia libero e lega le persone con i sentimenti veri e non i vincoli dettati dalla comunità… Un film stupendo che ci regala una Julianne Moore come difficilmente la si è vista prima…



È il momento questo di un altro pezzo da 90 del cinema glbt: “Philadelphia”. Si tratta del primo film prodotto da una major che trattasse esplicitamente il tema dell’AIDS e dei pregiudizi che circondano questa malattia e chi ne è affetto… Trattandosi di una produzione hollywoodiana e visto che siamo nel 1993 il film è ovviamente edulcorato, la malattia non viene mostrata in tutta la sua crudezza e i protagonisti della storia d’amore (Tom Hanks e Antonio Banderas) quasi non si toccano per tutto il film… Nonostante queste limitazioni sia la regia che gli attori (Hanks ha vinto l’oscar come miglio attore protagonista per questo film) sono riusciti a fare un lavoro straordinario portando sullo schermo un film di alto livello ed estremamente coinvolgente… Da ricordare poi la colonna sonora con la splendida canzone che Springsteen ha scritto per questo film.



Continuo questa “selezione” di film con “Tutto ciò che siamo”, un’opera australiana del 1994 che vede un inedito Russell Crowe nei panni di un idraulico gay alla ricerca della sua anima gemella, nella cui attesa convive con il padre. Il film non lo si può definire un capolavoro, ma merita decisamente di essere visto, non solo perché considerando l’anno di produzione è decisamente avanti, ma anche per il bel messaggio familiare che lancia.


OK, visto che a furia di scrivere mi sto accorgendo che il post sta venendo piuttosto lunghetto e di film da citare c’è ne sono ancora parecchi, ho pensato di fare come per la classifica dei giorni scorsi e dividere il lavoro in due parti… quindi vi lascio con un altro to be continued e rimando a domani la chiusura di questa lunga parentesi dedicata al cinema glbt.

22 commenti:

  1. A parte i primi due, di cui ho già sentito parlare, ma non ho mai avuto occasione di vedere, concordo sulla tua scelta sugli altri: tutti molto belli e tutti con messaggi d'amore, d'amicizia, di uguaglianza, di tolleranza, di giustizia molto espliciti.

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    1. Cara Kappabi ti consihlio di dare un occhiata sopratutto a Victor Victoria, un film stupendo... io l'ho fatto vedere a tanti miei amici e nessuno ne è rimasto deluso anche quelli che con un certo genere di film tendono a storcere un pò il naso ^_^

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  2. Cioè, ma stai rubando il mestiere a Teo? :)
    Non ho mai visto Victor Victoria, Lontano dal paradiso e compleanno di Harold. Quindi diciamo che concordo a metà :)

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    1. Roccia mi hai fatto uno dei più bei complimenti che potevi... considero il blog di Teo uno di migliori in circolazione e devo a lui l'occasione di aver visto molti film straordinari :)

      PS allora ti consiglio di vederli, per il valore "storico" Harold, per il valore artistico Lontano dal paradiso e Vicror Victoria semplicemente perchè deve essere visto e non ammette eccezioni...

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    2. Beh, sappi che se il blog di Teo esiste è merito mio!
      In altre parole: Teo è una mia creazione, e come l'ho creato così posso distruggerlo ahahahahah (risata diabolica e lampo in lontananza)

      Allora, per ora mi hai convito solo con Victor Victoria. Gli altri ci penserò in seguito :)

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    3. Sei una sagoma Roccia...

      PS complimenti, teo ti è venuto su proprio bene, dovresti ripeter l'esperimento ;)

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  3. Hai scelto proprio uno dei migliori film per dare il titolo al tuo blog. La Moore,poi,pare si sia specializzata in film a tema ( Kids are allright, a single man,ecc.).Immagino negli anni prima di Little Rock,una donna che accettava l'omosessualità del marito e amava un "nigger" !Luigi43

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    1. E si la Moore ha all'attivo davvero parecchi film a tematica e penso che a ragione la si possa definire un'icona del cinema queer, non solo per i ruoli che ha interpretato, ma sopratutto per l'intensita che in quei film ha saputo esprimere...

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  4. Tra i film a tema interpretati dalla Moore segnalo anche "Savage Grace", un film molto "forte" tratto da una storia vera: lo conosci?

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    1. Si si lo conosco, lo vidi poco dopo l'uscita al cinema; una performance davvero straordinaria quella della Moree in quel film... una storia molto oscura, per un personaggio per cui si stenta ad avere simparia, ma che comunque mi ha tenuto legato fino alla fine... di cero la Moore è una delle attrici più straordinarie che il cinema ci offre al momento...

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  5. Come ho già scritto nell'altro commento, per me "Philadelphia" è il film a tema migliore che sia mai stato realizzato. E' vero che presenta tutti limiti di una produzione hollywoodiana (diciamo che era riferito ad un pubblico di non soli gay, per cui che fosse edulcorato è il minimo, poi era pur sempre il 1993)..ma ragazzi, a me fa venire i brividi ogni volta che lo rivedo. Tom Hanks ai suoi vertici come recitazione ma soprattutto il personaggio di Denzel Washington è quello certamente più interessante. Segnalo anche la partecipazione di Joanne Woodward nei panni della mamma di Tom Hanks, un ruolo piccolo ma lei lascia il segno. La regia di Demme, la sceneggiatura di Nyswater..tutto perfetto! Per non parlare dell'incredibile colonna sonora, da Maria Callas a Peter Gabriel e Bruce Springsteen, con la leggendaria "Street of Philadelphia"..E poi la scena della festa, con un'incredibile versione soul di "Heaven" dei Talking Heads, cantata dalla bellissima voce di Q Lazzarus. Insomma, non vorrei continuare..penso si sia già capito: è uno dei miei film preferiti in assoluto.
    Per quanto riguarda Julianne Moore sono d'accordo con molti dei commenti che ho letto. Ottima attrice, tra le più promettenti della sua generazione. Il 2002 fu un grande anno per lei, prese parte oltre che al bellissimo "Lontano dal paradiso" anche a "The Hours" e fu candidata all'Oscar anche se perse in favore di una più quotata Nicole Kidman, tra l'altro collega di set proprio in "The Hours".
    Speriamo che anche per lei arrivi presto il momento di stringere tra le mani l'ambita statuetta, perchè lo merita davvero.
    Infine Victor Victoria..Non lo cito spesso tra i miei film preferiti a tematica LGBT perchè penso che non lo sia..E' molto di più!!! Una commedia esilarante, un trionfo del camp, un inno al travestitismo, a metà strada tra musical e teatro! E poi lei, l'incantevole Julie Andrews..bellissima e bravissima, non solo come attrice ma ovviamente anche da cantante. Consigliatissimo a tutti coloro che non hanno avuto ancora il piacere di apprezzarlo ;)

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    1. Ammazza, Nick, un commento ipertecnico!
      Anche a me Philadlphia piacque moltissimo. e mi fece stare male. E fu il motivo del mio primo coming-out :)

      Però, un solo appunto: il processo. Lo so che il 70% dei film USA hanno un processo. Sono fissati. O c'è il processo o c'è il Presidente. O un processo al Presidente. O un Presidente che fa il processo. Insomma, ok, a loro piace tanto. Però, che palle!

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    2. Grazie, Roccino! :)
      Forse si è capito..ma amo tantissimo il cinema, così come la musica. Sono mie due grandi manie..direi che in qualche caso sfioro l'ossessivo-compulsivo :):)
      E Philadelphia è una mia passione sin dalla prima volta che l'ho visto. E anche se ormai lo conosco a memoria, ogni volta che lo ritrasmettono in tv, lo riguardo sempre e mi emoziono (quasi) come la prima volta.
      Per quanto riguarda il processo, è vero. Fa parte di quei limiti di cui parlavo all'inizio. Però dai, in questo film si lascia seguire. E poi non dirmi che non hai provato anche tu istinti omicidi nei confronti dell'avvocato della difesa..Ma dove l'hanno trovata una che c'ha proprio la faccia da stronza sputata? :)

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    3. Sì, si era capito :) E in effetti l'avvocata era tanto stronza quanto Denzel era bono. Altra nota stonata: Banderas. inguardabile. Per niente credibile.
      Però c'è il pezzo dell'Andrea Chénier di Umberto Giordano che fa dimenticare ogni difetto del film :)

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    4. @ NICK che commento e che passione, se qualcuno avesse mai avuto un dubbio su cosa pensavi di questo film se l’è fugato completamente ^_^
      Senza dubbio è una produzione di primissimo livello che nonostante i limiti di cui si è detto abbondantemente resta una pietra miliare, un pezzo da 90 che nessuno dovrebbe perdersi… un film sul cui valore è riuscito a mettere d’accordo un po’ tutti: critica, pubblico pagante e anche la comunità gay americana…
      Sulla Moore non aggiungo altro, ho già detto quanto l’adoro, ma in The Hours l’Oscar lo meritava molto più lei della Kidman, il suo presta un talento straordinario e prima o poi la stringerà comunque quella statuetta :)
      In fine per quanto riguarda il tuo commento su Vicror Victoria lo sottoscrivo in pieno e lo rilanci al nostro Roccia che si è macchiato del grave reato di non averlo ancora mai visto :p

      PS e si l’avvocata della difesa aveva un volto proprio ad hoc per quel ruolo… una faccia da schiaffi migliore non potevano proprio trovarla ;)

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    5. @ ROCCIA e che ci vuoi fare gli americani hanno una passione smodata per i processi, mettigli un processo in un film e lo ameranno anche se il film fosse pessimo…

      PS mamma che passaggio quello dell’Andrea Chenier, in quel momento penso che il film raggiunga uno dei suoi massimi momenti di patos…

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  6. A parte Victor Victoria che non ho mai visto, trutti gli altri film che hai riportato li ho visto e mi sono piaicuti. Non so se ci stia un preferito rispetto agli altri, ma "A Wong Foo, grazie di tutto Julie Newmar" è un film spettacolare. Ironico, riflessivo e drammatico allo stesso tempo. E poi qui Patrick era spettacolare (se vogliamo molto Bree di Desperate Housewives)

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    1. E no Francesco non puoi dirmi che non conosci Victor Victoria… questo è in ammissibile per chi gestisce un blog sul cinema gay…
      Non te lo commento con le mie parole ma ti riporto uno stralcio del commento di Nick qui sopra: “Victor Victoria..Non lo cito spesso tra i miei film preferiti a tematica LGBT perchè penso che non lo sia..E' molto di più!!! Una commedia esilarante, un trionfo del camp, un inno al travestitismo, a metà strada tra musical e teatro! E poi lei, l'incantevole Julie Andrews..bellissima e bravissima, non solo come attrice ma ovviamente anche da cantante. Consigliatissimo a tutti coloro che non hanno avuto ancora il piacere di apprezzarlo ;)” Insomma dopo un commento così che io condivido in pieno puoi ancora pensare di sopravvivere senza averlo visto????

      PS adoro Patrick in quel film, è la dimostrazione che quando un attore è un grande lo è sia nei ruoli da macho che sui tacchi a spillo...

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    2. Allora non mi resta che rimediare a questa mancanza, no? ^__^

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    3. E mi sa proprio che ti tocca, poi fammi sapere che te ne è parso :)

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  7. Bellissimo "Festa per il compleanno del caro amico Harold",l'ho trovato in streaming su youtube relativamente da poco!
    grazie per i consigli!
    Gino

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