mercoledì 7 marzo 2012

Meryl Streep vs Glenn Close

Giorni pieni questi per me, di quelli che vorresti che la giornata fosse di 34 e non di 24 ore… comunque nel fine settimana sono riuscito a vedere finalmente due dei film che volevo vedere: Iron Lady con Meryl Streep e Albert Nobbs con Glenn Close… amo queste due attrici da una vira e difficilmente sono stato deluso dai loro film…

Iron Lady porta in scena la vita della lady di ferro, il Primo Ministro inglese Margaret Thatcher, concentrandosi sia sulla sua vita politica che su quella privata, affrontando il tutto nell’ottica di una Thatcher ormai anziana che si lascia andare con facilità ai ricordi che nella sua mente a volte si confondono con la realtà…
In generale è un film ben fatto sotto tutti gli aspetti (dalla regia, al trucco - per il quale il film ha vinto un Oscar -, agli effetti speciali), ma ciò che rende il film memorabile è la straordinarietà dell’interpretazione della Streep, infatti in diversi momenti ho avuto la netta sensazione che il film avrebbe potuto reggersi solo sulla sua interpretazione; non per nulla ha vinto l'Oscar per questo suo ennesimo lavoro. Resto sempre più convinto (e più passa il tempo e più me ne convinco) che la Streep sia la più grande attrice oggi vivente…



Albert Nobbs invece racconta una storia molto particolare quella di una donna che nella Dublino di fine ottocento è costretta a vestirsi da uomo per lavolare come cameriere in un albergo.
Albert non ricorda o non vuole ricordare nemmeno il suo vero nome, la vita è stata dura con lei e la sua risposta è stata quella di indossare una mascera che, paradossalmente, per molti aspeeti pur mascheranola la fa essere libera in una società in cui la diversità, la non omologazione è chiusa a chiave dietro una porta.
L'interpretazione della Close è qualcosa di eccezione in questo film, un lavoro nel quale lei ha creduto profondamente essendo non solo la protagonista del film, ma anche co-sceneggiatore e produttrice. Un interpretazione la sua che avrebbe sicuramente vinto l'Oscar (per il quale ha comunque avuto una nomination) se non avesse dovuto scontrarsi con quell'altro mostro sacro che è la Streep...



Avendo visto i due film a solo un giorno di distanza l'uno dall'altro non ho potuto non mettere a paragone le due attrici protagoniste e anche se la cosa lascia il tempo che trova perchè sono convinto che delle fuoriclaase come loro siano inconfrontabili, devo riconosecere che la Close è riuscita a toccarmi profondamente e non riesco a togliere dalla mia mente la scena in cui Albert Nobbs, riappropriatosi per uno momento della propria femminilità, corre sulla spiaggia indossando un abito femminile e con in volto la stessa espressiono che avrebbe potuto avere un uomo liberato dopo vent'anni di galera...

10 commenti:

  1. Albert Nobbs mi incuriosisce, mentre l'altro, pur sapendo in partenza dell'ottima performance della Streep, non sono andata a vederlo per via della mia avversione verso la Thatcher. magari lo recupererò in estate...

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    1. In effetti Guchi se qualcuno mi chiedesse quale dei due vedere suggerirei di sicuro Albert Nobbs... La Thatcher è un personaggio per il quale si stenta ad avere simpatia, ma ti assicuro che la Streep riesce nel miracolo di umanizzare anche la lady di ferro...

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  2. Ancora nn li ho visti, ma sono nelle mie intenzioni, pure io vado pazzo per queste due attrici, capaci di emozionare, divertire, affascinare il pubblico in ogni loro apparizione..

    PS le giornate dovrebbero essere di 48 ore!!!

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    1. Beh con quello che hai avuto da fare non mi sorprende Francesco... comunque appena ti capita vedili e se non l'hai visto ancora ti consiglio anche Hysteria, un film inteligente e molto divertente :)

      PS se proponio una racconta firme per allungare le giornate io ci sto :p

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  3. Se devo essere sincero, io ho preferito "Albert Nobbs" sebbene riconosca, ovviamente, il grande talento della Streep. Credo però che se non ci fosse stata lei, il film sarebbe stato evitabilissimo. Non c'è ricostruzione storica, non viene dato risalto all'importanza della figura della Tatcher che, nel bene e nel male, ha segnato più di un decennio della storia inglese. Va bene la dimensione umana, ma secondo me si poteva affrontare la materia in un modo migliore. Detto questo, Mary Louise rimane una delle pietre miliari della settima arte, per cui l'Oscar è meritatissimo. Io gliel'avrei dato per altri capolavori (Silkwood, La mia Africa, in primis), ma va bene così.
    Non sono d'accordo quando dici che se non ci fosse stata la Streep, il premio sarebbe andato a Glenn Close. Credo che purtroppo Close fosse fuori dai giochi sin dall'inizio. L'alternativa a Meryl sarebbe stata Viola Davis in The help.
    Auspico cmq un riconoscimento in futuro anche per la grandissima Glenn Close, purtroppo sovente snobbata dalla lobby dell'Academy.

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    1. In effetti il film si regge in molte parti proprio sull'interpretazione della Streep che è non solo il collante principale del film, ma anche talmente brava da oscurare e far passare in secondo piano tutti gli altri persoggi...
      Devo ammettere di non aver ancora visto The Help quindi sulla Davis non mi pronuncio, ma ho intenzione di vederlo questo fine settimana.
      La Close non ha mai avuto una gran fortuna con l'Academy, ma la sua bravura e capacità sono assolutamente fuori da ogni discussione, quindi mi auguro ancg'io che prima o poi si decidano a consacrarla con questo premio... in fondo dopo 5 nomination vincerne uno ci sta in pieno :)

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  4. Ho visto The Iron Lady, non ancora Albert Nobbs. Mi hai incuriosito parecchio quando dici che la "maschera" è stata un mezzo per sentirsi libera. Sembrerebbe un paradosso ma che appartiene al genere umano da una vita.
    Voglio vederlo. Grazie! :)

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    1. E si (IN) sembra davvero un paradosso, ma spessissimo gli esseri umani indossano maschere che trasformano in rifugi che li fanno sentire più liberi... dietro una maschera si può essere se stessi più di quanto non si sia capaci di fare a viso scoperto...

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  5. Bello scontro tra 2 gigantesse del cinema, li guarderò...grazie ;)

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    1. E si Massimo è un pò come assistere ad uno "scontro tra titani" tanto per prendere a prestito il titolo di un altro film :)

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