giovedì 28 luglio 2011

Registro delle unioni civili a Napoli, passi in avanti…

Certo è che le forme di comunicazione si evolvono e nell’era di Internet il PC la fa sicuramente da padrone quale strumento di diffusione dell’informazione. Fra i mezzi più diffusi ed efficaci, a parte i siti e i portali di informazione “istituzionali”, ci sono i blog e i social network.

Proprio ad un social network (Twitter) si è affidato il sindaco di Napoli De Magistris per ribadire il suo impegno per l’istituzione di un registro per le coppie di fatto: “Napoli dei diritti, sì al registro delle unioni civili”.


La sua opinione sull’argomento del resto non è mai stato un mistero, avendolo già annunciato al GayPride di Napoli; in più su questo stesso argometo sul suo sito si può leggere: “Napoli vuole difendere il principio dell'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, tutelando tutte le persone e garantendo politiche di inclusione. Perché non esistono amori e sentimenti di serie A e di serie B. La legge, ragionevolmente, deve riconoscere le forme plurali di comunità che una società plurale e caratterizzata dal politeismo dei valori fisiologicamente esprime. […] Il riconoscimento di altre forme di convivenza diverse dal matrimonio, infatti, non può in alcun modo ledere il diritto di quanti contraggano il matrimonio a farlo. Chi ritiene che un diritto escluda l'altro cerca una giustificazione per tradire i principi di giustizia alla base del nostro ordinamento.”


foto del sindaco al pride di Napoli


Beh non c’è che dire, il ribadire questa posizione nella giornata del no del Parlamento alla legge contro l’omofobia, fa di certo onore al sindaco, resto però in attesa di vedere i fatti e non solo le intenzioni… il fatto è che purtroppo nel mondo della politica tutti sono bravi a parlare, ma ben pochi lo sono anche nel concretizzare… e nel frattempo incrocio le dita.

13 commenti:

  1. Un passo avanti, molto piccolo senza una legge nazionale.

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  2. E si BIMBO, senza una legge nazionale avrebbe un volre estremamente limitato, ma almeno è un piccolo passo nella giusta direzione. Il fatto è che questo governo non vuole alcun riconoscimento delle unioni civili, quindi se il vertice non si muove, l'unica soluzione è cominciare a muovere la base...

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  3. non resta che sperare nel buon senso dei singoli, visto che la classe politica in generale non combina nulla di buono (tanto per usare un eufemismo)

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  4. Majin mentre leggevo il tuo articolo, anch'io ho detto le stesse parole che poi nel finale hai scritto pure tu. Primadi cantare vittoria, voglio vedere i fatti, perché di parole belle ormai non voglio più vivere.

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  5. E si GUCHI se la testa non prende la decisione di muoversi c'è solo da sperate che siano i piedi a prendere la giusta direzione... dovrà pure arrivare il giorno in cui la classe politica, vedendo come è oggettivamente organizzata la società pratica, sarà costretta a sancire il tutto con un legge apposita...

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  6. Sai com'è FRANCESCO di promesse, sopratutto qui a Napoli, siamo abituati a sentirne ogni giorno, ma di fatti ne vediamo sempre ben pochi...

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  7. Si infatti. Per farsi grandi e farsi dire "bravo" dalla gente son pronti tutti. Speriamo che questo passo, seppur piccolo, possa portare al successivo...più grande.

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  8. a torino quel registro è realtà da anni...il sindaco ha unoto già coppie lesbiche. Forza napoli

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  9. Le incrocio per te :) nella mia città ci son già!

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  10. Incrociamo le dita per te... ma tu invitaci al tuo matrimonio! :)

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  11. E RANO alla fine la speranza è quella... quamdo le unioni civili saranno una realtà di fatto nelle maggior parte delle principali città italiane allora il governa sarà costretto a prendere atto della cosa...

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  12. @ AMOON & STILL per fortuna so no già diverse le citta italiane che si sono mosse in questa direzione e spero che saranno anche tante altre a farlo presto...

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  13. Molto volentieri (IN) il problema è solo che per ora mi manca la materia prima... lo sposo!

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