sabato 13 novembre 2010

Famiglie e diritti... o megio certe famiglie e certi diritti...

In queste settimane si parla molto di famiglia e dell’esigenza di dar maggiore sostegno a questa che è di fondo la radice stessa della nostra società… ovviamente questo principio mi sembra più che lecito e lo condivido pienamente senza remore.


Una cosa però non mi sta bene e cioè che venga fatta distinzione fra i tipi di famiglie. Esistono famiglie fondate sul matrimonio, ma anche famiglie che sul matrimonio non sono fondate, come le coppie che scelgono la convivenza o le coppie gay a cui l’istituto del matrimonio non è concesso… ma sono tutte famiglie e come tali di pari dignità sociale ed individuale.

Ecco perché sono rimasto interdetto quando ho letto la recente affermazione del sindaco di Roma Alemanno: “Bisogna sfuggire alla tentazione di voler dare tutto a tutti, e quindi ai gay e ai single, altrimenti non faremo mai politiche familiari. Bisogna concentrarci sulla famiglia della Costituzione formata da un uomo e una donna che fanno figli. Questo non vuol dire però discriminare le altre persone, vuol dire che la difesa dei diritti individuali non sono politiche familiari”. (citazione tratta dal corriere della sera.it)


Purtroppo, vorrei far presente al sindaco Alemanno, le famiglie alternative a quella tradizionale non è che hanno meno esigenze di quelle cosiddette tradizionali… il bisogno di avere una casa, un lavoro e di arrivare a fine mese è lo stesso per tutti… gay o etero, conviventi o sposati che si sia… inoltre se la questione è quella di avere figli non è che le coppie non sposate (la Costituzione riconosce la famiglia come fondata sul matrimonio) non ne abbiano, poi anche molte coppie omosessuali si trovano a crescere dei figli visto che l’omogenitorialità non è poi un fenomeno tanto raro neppure in Italia…



Allora se si vuole dare priorità ai singoli casi in base all’esigenza mi sta anche bene, insomma se si deve scegliere se aiutare una coppia con dieci figli o una coppia senza figli e si opta per la prima mi sta bene, anzi benissimo; ma se si vuole escludere delle categoria a priori (gay, coppie conviventi e single no a prescindere) allora non mi sta per niente bene e soprattutto non mi si dica che“Questo non vuol dire però discriminare le altre persone” perché non è vero ne nei fatti e nemmeno in teoria…

16 commenti:

  1. Sai GUY ormai è da tempo che cerco di non scrivere nulla in risposta ciò che scrivono e dicono certi politici e certi esponenti della chiesa... però quando leggo queste cose così palesemente ingiuste non riesco proprio a starmene zitto...
    PS più che sarcasico dire realista considerando lo scenario attuale :p

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  2. Purtroppo io ormai mi rendo sempre più conto che questo paese è destinato (se già non è già in corso d'opera) a un impoverimento culturale causato da certi ominicchi che si credono i portatori della verità assoluta. Mi manca la mia Italia, la mia Italia che è staot un esmepio, un modello, una meta esotica per tutto il resto d'Europa. mi manca l'Italai dell'arte, della cultura, dlla libertà e credo che non sia l'unico.
    Semmai ci saranno le elezioni, vi preog votate con criterio, altrimenti veramente perderemo la nostr IDENTITA LIBERAL .CULTURALE.

    Chiedo scusa per lo sfogo, ma non posso più vedere e sentire questa gente povera di tutto che rovina il nostro Stivale, isole incluse..

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  3. tu hai perfettamente ragione, ma, visto come vanno le cose, ho paura che la tendenza sia esattamente quella che Alemanno ha indicato. Francesco qui sopra dice che l'Italia è destinata a un impoverimento culturale: per me questa è una visione ottimistica, il processo è già molto avanzato e basta guardarsi un po' intorno per capirlo. purtroppo l'amore e il rispetto cultura, così come i diritti, è molto più facile perderli che recuperarli. un ragazzino al quale mancano certe basi, che cresce circondato dalla volgarità e dall'intolleranza, difficilmente potrà riuscire da solo o in virtù di poche persone illuminate ad aprire gli occhi, e le poche persone illuminate stanno facendo sempre più fatica a farsi ascoltare in questo paese.

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  4. ho scordato un "per la" tra "rispetto" e "cultura", sorry!

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  5. Più che uno sfogo FRANCESCO direi una rappresentazione dei fatti… siamo pieni di personaggi politici e religiosi che propongono la loro ristretta visione delle cose senza tenere conto che il mondo si evolve e che se continuano a proporre la loro vecchia ideologia finiranno per ridurre il nostro Bel Paese a ruta di scorta di un’Europa che va avanti come una locomotiva mentre noi restiamo fermi a guardare!

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  6. Purtroppo CAROLINA la mancanza di modelli di riferimento decenti per le nuove generazioni è un dramma assoluto per il nostro Paese… siamo governati da personaggi che a torto o a ragione hanno più mandati di comparizione in tribunale che giorni di presenza in parlamento; personaggi che impongono agli altri la loro visione del mondo senza ascoltare le ragioni altrui e senza rendersi conto del male e delle sofferenze che inducono; personaggi che vengono implicati in scandali di ogni genere riuscendo ad uscirne più puliti di prima… e se le nuove generazioni hanno questi come modelli di riferimento non c’è da stupirsi che il nostro Paese vada alla deriva…

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  7. La politica culturale italiana in fatto di diritti umani è la più arretrata d'Europa. La destra in questo fà il suo mestiere,Vizi privati e pubbliche virtù a parte, ma la sinistra non brilla certo di iniziativa, con un occhietto puntato sempre al di là del Tevere....

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  8. Mi sa BIMBOVERDE che è proprio questo il motivo per cui la gente poi si butta a destra... almeno loro sono coerenti con le proprie (assurde, intolleranti e antilibertarie) idee... dall'altra parte invece si vuole tenere il piede in troppe scarpe e tutte dirette in direzioni diverse...

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  9. Sempre peggio questo paese, poi ieri alle invasioni barbariche Vittorio Sgarbi ha iniziato a dire che i gay non sono discriminati facendo la lista degli omosessuali famosi, come se esistessero solo Armani e Dolce&Gabbana e non quelli che lottano ogni giorno per avere qualche diritto in più!

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  10. Come ho scritto anche su facebook... spero di non essere l'unico ad avere la sensazione che in questo Paese la situazione peggiori da un giorno all'altro. Eppure son troppe le persone che o ignorano, o vogliono ignorare o peggio ancora fa loro comodo l'attuale situazione e se ne fregano del prox.
    La mia paura più grande deriva dal fatto che lentamente si sta cercando di erodere quelle che sono le basi fondamentali della nostra Costituzione in quanto a libertà e uguaglianza.

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  11. guarda con questo argomento sfondi una porta aperta: e mi domando anche perchè i gay votino poi certi politici che hanno certe idee su famiglia e coppie gay. Buon sabato bello

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  12. Beh RUSSEL penso (almeno spero per lui) che queste di Sgarbi siano solo batutacce populistiche dette più per far polemica e catturare curiosità intorno alla sua figura che non altro... Insomma gay non sono solo quelli delle riviste patinate, ma sono sopratutto quelli che vengono discriminati sul luogo di lavoro, quelli a cui viene detto "niette affitto ai gay", quelli pestati per strada o peggio ancora... insomma non mi venga a dire che non c'è discriminazione...

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  13. Fortunatamente AWKWARD non sei l'unico ad avere questa sensazione e ciò perchè non è una tua sensazione, ma purtroppo un dato di fatto... quello che stupisce anche me però è vedere come tanta gente faccia finta di nulla... temo purtroppo che ci siamo tanto abituati a tenere la testa bassa che ormai non riusciamo più ad alzarla...

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  14. Su questo l'unica isposta che mi viene AMOON è che un essendoci un alternativa valida qui non si vota per il migliore, ma per il meno peggio...

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  15. Sono perfettamente d'accordo con quello che scrivi tu, Majin! Putroppo, come ormai si sa da tempo, il nostro è un Paese omofobo ed in più dimostra una grande arretratezza riguardo ai diritti civili. Il brutto è che pare che ci sguazzi in questa arretratezza :-(
    A questo proposito emblematico è il bel film-documentario "Improvvisamente l'inverno scorso" )se non lo conosci, ti consiglio davvero di vederlo) dove è raccontato l'iter dei famosi DICO (poi conclusosi con un nulla di fatto) e il pensiero dell'italiano medio su questo argomento. Ciò che mi ha stupito di più in questo film è stato vedere le giovani generazioni con una mente completamente chiusa :-(
    La strada la vedo ancora lunga...

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  16. Si un film veramente emblematico quello KAPPABI, ebbi l'occasione di vederlo proietato un pò di tempo fa ed anche a me lasciò un pesante senso di amaro in bocca... purtroppo finchè ci saranno certi modelli di riferimento a cui le nuove generazioni sono esposte sarà difficile che le cose cambino...
    Mi auguro solo che passo dopo passo questa strada porti ad una destinazione...

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