L’altra settimana leggendo il blog di TEO ho scoperto "Beijing Story", un libro che mi ha incuriosito molto, le premesse per piacermi c’erano tutte, a parte una storia che pareva ben più che interessante (si tratta di una relazione gay nella Cina di fine anni ’80 con tutti i pericoli e le paure che poteva comportare), mi ha colpito molto il fatto che l’autore si firmasse semplicemente Tongzhi (che tradotto letteralmente vuol dire compagno, ma che nel parlare comune è anche sinonimo di omosessuale), uno pseudonimo che è costretto ad usare per paura di repressioni da parte del regime. Proprio per questa ragione il romanzo non ha mai visto la pubblicazione in patria (dov’è tuttora clandestino) se non in maniera esclusiva su internet.
Il libro l’ho trovato semplicemente stupendo, i capitoli, senza titolo e indicati solo da numeri, si susseguono l’uno dietro l’altro, la storia è bella, coinvolgente e ti lascia legato fino alla fine che, drammatica, comincia a delinearsi già dalle primissime righe del romanzo.
Una storia, piena, sensuale, romantica, coinvolgente, ma anche di crescita e maturazione personale in cui solo alla fine il protagonista riesce realmente a comprendere se stesso e la natura dei propri sentimenti.
Se decidete di leggerlo (e mi auguro di si) sappiate che ci sono molte scene di sesso nel romanzo, ma vi pregherei di non fermarvi a quelle e di andare oltre, perché le scene di sesso non sono sterili e fine a se stesse, ma quasi parte intrinseca della narrazione…
Nel retro di copertina si legge: «Ultimo tango a Pechino. Nella Cina ricca e spietata degli anni recenti, un giovane capitano d'industria abituato a comprare tutto - anche l'amore di chi non lo ama - incontra un ragazzo quasi adolescente, che si prostituisce per necessità economica o forse per autopunizione, e con lui brucia per la prima volta nel fuoco di una passione erotica che cambierà la vita di entrambi. Scoppiato su internet, quasi fosse un moderno samizdat, il caso di "Beijing Story" ha conquistato i lettori di tutto il mondo, pur rimanendo in patria un testo rigorosamente clandestino. Non a caso il suo autore è costretto ancora oggi a rimanere anonimo: contro la censura di Stato, la sua figura appare fragile e potente come quella dello studente inerme di fronte ai carri armati sulla piazza Tian'anmen. Dal romanzo, Stanley Kwan ha tratto nel 2001 un film premiatissimo, Lan Yu».
La Cina... il futuro che forse non è proprio dietro le porte!! mah... Non avevo sentito parlare di questo romanzo ma appena smaltirò quelli sul mio comodino credo che lo leggerò!!!
RispondiEliminaNotte!!
GaBri
Ciao GABRI :) io te lo consiglio, a me è piaciuto molto, non riuscivo a staccarci gli occhi da sopra... figurati che non mi pesava leggerlo nemmeno dopo una giornata intera di studio, mentre in genere in questi momenti potrei bruciare ogni libro mi capiti sotto mano...
RispondiEliminaBuona notte :)
che storia avvincente...devi sempre consigliare cose nuove affinche io possa crescere,mi fido dei tuoi consigli perchè mi pare che la lettura faccia parte integrante della tua vita,ed è un bene perchè ci salva dallo squallore!!!complimenti...a presto ok? baci notte-RIOT
RispondiEliminaRIOT che dirti... semplicemente grazie :) sei sempre troppo buono nei tuoi commenti :)
RispondiEliminaLa lettura e il cinema sono le due cose che più di ogni altra riescono a farmi rilassare e staccare la spina... e nella vita frenetica di oggi credo che sia importante ritagliarsi qualche piccolo spazio da dedicare a noi stessi...
Male male GUY... trovare un pò di spazio per leggere non è poi così difficile, ad esempio in metropolitana, durante la pausa pranzo, quando ci si trova un buco di tempo improvviso, ecc...
RispondiEliminaPerò com'è vero... la vita frenetica di goggi ci toglie tempo per fare tantissime cose che uno vorrebbe...
Un bacione bello, alla prossima :)
...bello ne? appena smaltito questo ne ho altri di bellini ma siccome devi DA studia' prima vojo vede' i voti, hehe, scherzo.
RispondiEliminaSembra molto bello. Mi ha incuriosito moltossimo. Lo compro. Grazie per il suggerimento e per il magnifico commento che hai fatto. Baci
RispondiEliminasai,nella vita di tutti i giorni non sono considerato come una persona particolarmente piacevole a causa del mio umore instabile e dalla mia follia...ma penso che tu sia degno di un trattamento particolare!!!! e poi sei davvero originale,a volte,è un piacere essere con te ogni giorno!!!un abbraccio RIOT
RispondiEliminaBeh TEO magari questo è proprio il momento giusto invece per leggerli... leggendo i miei appunti e le fotocopie, fra istoflogosi, granulomi e tumori, la mia mente richiede a gran voce qualcosa che abbia un senso compiuto... Ciao bello :)
RispondiEliminaDINO a me è piaciuto mloto, onestamente non mi ero lasciato coinvolgere così da un libro da molto tempo... Io te lo consiglio, e visto che sei in vacanza te lo potrai godere liberamente, non come ho fatto io che l'ho letto ritagliandomi momenti qua e là...
RispondiEliminaUn bacione :)
Sai RIOT non sei la prima persona che mi dice che sono originale :P
RispondiEliminaMi fa molto piacere che ti sia affezionato a queste pagine, per me, oltre che un modo per sfogarmi, sono un modo per comunicare :)
Beh, sempre più spesso si sente parlare di cina ai giorni nostri, quindi non c'è da stupirsi se qualche libro che ne parla esce.
RispondiEliminati auguro tantissimi bei sogni.
Ma grazie RANO... anche a te :)
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