lunedì 7 giugno 2010

DVD della settimana: Brothers

Qualche giorno fa ho fatto un post su Prine of Persia – Le sabbie del tempo e sul bel Jake Gyllenhaal, nei commenti mi è stato suggerito un altro suo film da vedere: Brothers.

Vista la mia grande curiosità in ambito cinematografico non potevo non vederlo ed è stato decisamente una gran bella sorpresa: un film intenso, coinvolgente che esprime perfettamente l’impatto che la guerra in Afganistan (ma in generale tutte le guerre) ha avuto nella vita della famiglie dei soldati coinvolti.

Un film che nonostante il dolore che si porta dietro riesce comunque ad esprimere la poesia di una vita che continua nonostante tutto e la capacità che una “scelta” ha di cambiare la vita di ciascuno.

Insomma un film che, senza remore, mi sento di consigliare a tutti.

Da sottolineare poi l’interpretazione sia di Jake Gyllenhaal che di Tobey Maguire che dimostrano ancora una volta di non essere solo due attori da botteghino, ma due grandi attori.


Come al solito vi riporto la trama tratta da Wikipedia ed il trailer:


Sam (Tobey Maguire), marito di Grace (Natalie Portman) e padre di due bambine, parte per una missione in Afghanistan, proprio quando il fratello minore di lui, Tommy (Jake Gyllenhaal), esce di prigione. Mesi dopo, giunge a casa la terribile notizia che Sam è morto in un'azione di guerra e Tommy, fino ad allora malvisto da Grace per la sua vita da sbandato, decide di aiutare la famiglia dello scomparso. Tommy instaura un rapporto di affetto molto intenso con le figlie di Sam e Grace e con la stessa Grace: i due arrivano al punto di baciarsi, ma il pensiero del fratello e marito scomparso li inibisce dall'instaurare una relazione sentimentale. In realtà Sam non è morto, ma è solo stato catturato, con un soldato della sua compagnia, da un gruppo ribelle. Nella scena più drammatica del film i carcerieri costringono Sam a uccidere il compagno minacciandolo con una pistola. Poco tempo dopo Sam viene liberato da un'incursione di soldati americani. Un giorno Grace riceve una telefonata in cui le viene comunicato che il marito dato per disperso è vivo, ed è stato ritrovato. Sam torna a casa, ma vive nello shock della prigionia passata e dell'azione che è stato costretto a compiere. È mentalmente disturbato, incapace di recuperare il rapporto con le figlie, che mostrano di preferire lo zio Tommy, che durante quei mesi è stato loro vicino. Il dubbio che la moglie e il fratello abbiano una relazione sentimentale lo strugge e a poco a poco impazzisce.




Piccola nota di curiosità: il film non è un’opera originale ma il remake di un film danese del 2004 dal titolo “Non desiderare la donna d’altri”.

17 commenti:

  1. dai tuoi post s'imparano un sacco di cose specialmente quanto scrivi alla fine. Conosco questo film me ne hanno parlato molto bene ma purtroppo non l'ho mai visto. Baci, buona giornata...

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  2. Grazie AMOON :)Io ti suggerisco davvero di vederlo se non hai gia fatto perchè è uno di quei film che ti lascia qualcosa...

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  3. Anche molto attuale come pellicola!
    Iniziano ad esservi trppi film che vedo vedere!!

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  4. Ne avevo già sentito parlare, ma non l'ho mai visto! Letta la trama e visto la recensione che fai e il fatto che lo consigli lo metto senz'altro nella mia lista dei film da vedere :)
    Ciao, Majin, buona settimana :)

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  5. Hai ragione, un film bellissimo: ne avevo parlato anch'io in questo post
    http://hereinthecloset.blogspot.com/2009/12/un-fratello-di-nome-gyllenhaal.html

    Ho anche acquistato il dvd e visto pure la versione danese, altrettanto intensa. La cosa che mi ha impressionato è che le due versioni, a parte le ambientazioni, sono identiche. Brothers è stata una copia (forse un po' spudorata) che però ha permesso di portare alla ribalta negli USA una storia che altrimenti sarebbe rimasta nascosta nei cassetti dei film d'autore europei, sempre belli ma mal distribuiti.

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  6. Si RANO decisamente attuale... e anche molto intenso e reale...

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  7. MUPPY io lo consiglio molto caldamente, oltre che un grande fil mette luce su ancuni aspetti che questa tragica gerra ha comportato... si tratta di uno di quei film che certo non lascia indifferente lo spettatore...
    Buona settimana a te :)

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  8. Siamo d'accordo . Un'ottimo lavoro . Poco americano ? Secondo un certo luogo comune che ha comunque le sue buone eccezioni.

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  9. Beh io (IN)CONSAPEVOLE la versione danese non l'ho mai vita, ma questa è decisamente grandiosa e come noti tu ha consentito di far conoscere questa storia a livello globale come non sarebbe mai accaduta per l'altra...
    PS ti devo ringraziare per avermelo consigliato :)

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  10. Onestamente BIMBOVERDE non so se lo si possa definire poco americano, in fondo la guerra non ha una sua bandiera e la sofferenza che lascia in chi parte e in chi resta è un fatto punto e basta...

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  11. Mi si era prospettata la possibilità di vederlo ma sai quelle cose a fiuto .... non mi ha ispirato la locandina il titolo e ho soprasseduto. Baci

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  12. Majin deve essere davvero bello, anche se per ora non è un genere di film che mi serve.. ho bisogno di commedie allegre..ne ho bisogno x non pensare troppo.. ciao ciao alla prox ^_^

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  13. ciao caro, buona serata...

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  14. Beh DINO questo credo sia il classico caso in cui si può dire non giudicae un DVD dalla copertina... ti assicuro che questo film merta davvero una visione...

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  15. Ti capisco FRANCERCO a volte la leggerezza è la cosa migliore :) in questi casi io mi butto sui muscicali vecchio stile come i film di Julie Andrews :)

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  16. E no GUY di audace c'è ben poco anzi quasi niente, ma il film merita parecchio comunque :)

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  17. Grazie AMOON e lo è stata, sono andato al cinema con un amico e mi sono divertito parecchio :)

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