Pochi giorni fa, il due di febbraio, qui in Campania si è celebrato un rito religioso chiamato Candelora… Oggi vi voglio raccontare, per chi non la conoscesse già, l’antica leggenda che si nasconde dietro questo rito e che riguarda l’omosessualità, il cristianesimo e addirittura la fondazione di un santuario:
Tutto parte da una antica leggenda attestata prima dell'anno mille, unica nel suo genere nella letteratura cristiana. La storia narra che nei pressi di Avellino, nel cuore di un nevoso inverno di tanto tempo fa, due giovani omosessuali scoperti a far l'amore dalla gente del paese furono cacciati fuori delle mura di cinta, denudati e legati ad un albero in cima al monte Partenio. Erano condannati a morte sicura. Sarebbero finiti congelati dal freddo o sbranati dai lupi. Finché il miracolo si compì. Poco prima che spuntasse il sole, esauste le forze dei due, la Madonna, commossa per l'intensità del loro amore, apparve nel cielo. Un luminoso raggio di sole squarciò la notte e sciolse le catene liberando i due, che poterono così amarsi per sempre.
Da quel momento, alla festa della "candelora", il 2 febbraio, i "femmenielli" (nomignolo in area partenopea per gli omosessuali, in particolare abitanti i vicoli dei quartieri del centro storico) si recano in processione sul posto del miracolo dove oggi sorge il santuario dedicato alla madonna di Montevergine (edificato nel 1126).
PS non solo è una bella leggenda, ma poi ogni tanto mi fa piacere ricordare che nell’ambito della religione ci sono anche storie positive legate all’omosessualità.
davvero?!?! Io sta storia non la conoscevo.. è parecchio strano che il popolo ha tramandato questa leggenda!!! WOW:::
RispondiEliminaViva Napoli!!!
Gabri
E si GABRI si tratta di una leggenda popolare un pò furi dai canoni cattolici tradizionali, ma ben venga se una volta tanto si può parlare di religione in chiave positiva e non per una polemica... :P Ciao bello e buon fine settimana :)
RispondiEliminaGUY in realtà questa è una variante tutta campana della candelora che di suo celebra la presentazione di Gesù al tempio (si chiama popolarmente candelora perchè si benedicono le candele). Qui però alla candelora tradizionale si associa anche questa sorta di sfilata gaya ante litteram e no, certo la chiesa non sta con le mani in mano, infatti ogni due o tre anni si leggono polemiche di sacerdoti che minacciano di non fare la processione se ci sono anche gli omosessuali o comunque non dimenticano mai di dire che è una tradizione tutta popolare e che la chiesa non la appoggia...
RispondiEliminaPS buon sabato anche a te :)
Bisognerebbe far leggere questo post alla papessa . Baci
RispondiEliminaInteressante questa tradizione con implicazione gaya.. Cmq la Candelora intesa come processione con le candele fa parte della liturgia della Chiesa del 2 febbraio, giorno della presentazione del Signore, come giustamente hai osservato in un commento.. La tradizione del miracolo dei due gay che hai descritto è una variante locale. Strano che si sia tramandata in abbinamento alla liturgia ufficiale..
RispondiEliminaSembra incredibile, ma c'è stato un tempo in cui la Chiesa non considerava l'omosessualità un problema, tant'è che S.Anselmo d'Aosta così poteva scrivere ad uno dei suoi amanti,S.Gilberto di Limerick:
RispondiElimina"Amato amante, dovunque tu vada il mio amore ti segue, dovunque io resti il mio desiderio ti abbraccia. Come dunque potrei dimenticarti? Chi è impresso nel mio cuore come un sigillo sulla cera,come potrà essere rimosso dalla mia memoria?Senza che tu dica una parola, sai io che ti amo.E nulla potrebbe placare la mia anima finchè tu non torni,mia altra metà separata" (Epistulae,1,75).
Altri tempi quelli, eh eh!
GUY io ometto di commentare ciò che possa accadere o meno nei seminari... mi auguro solo che almeno si divertano :P
RispondiEliminaDINO guarda nonostante sia una tradizione antichissima la chiesa ufficiale la avversa molto frequentemente, infatti accade spesso di leggere in questi periodi sui giornali locali di preti che bollano il tutto come blasfemo e che un anno si e uno no si rifiutano di celebrare la processione...
RispondiEliminaSi K@RL è una variante tutta locale legata al santuario di Montevergine e nonostante sia molto antica non è mai stata ben vista dalla chiesa, ma il fatto è che spesso la gente comune riesce a vedere molto più lontano delle gerarchie ecclesiastriche...
RispondiEliminaLOS 3NOVIOS, ma è bellissima, non la conoscevo proprio, grazie di aver lasciato questo frammento, mi ha colpito molto :)
RispondiEliminaA pensarci è vero agli inizi la chiesa non era tanto piena di tabù e proibizioni, poi col tempo sono aumentati man mano, in fondo a leggere la Bibbia la maggir parte dei divieti e degli obblighi che la chiesa impone non sono nemmeno presenti, ma che ci vogliamo far alla fine ogniuno ha aggiunto col tempo quello che gli faceva più comodo...
Beh questo lo trovo davvero molto interessante. Avevo sentito di questa ricorrenza ma non sapevo fosse legata anche all'omosessualità. Sarebbe interessante sapere che cosa ne pensano ai piani alti!
RispondiEliminaRANO, come già dicevo a Guy, in realtà questa è una variante tutta campana della candelora che di suo celebra la presentazione di Gesù al tempio (si chiama popolarmente candelora perchè si benedicono le candele), in pratica qui alla cerimonia ufficiale si accosta anche questa processione gaya… e le sfere gerarchiche hanno sempre cercato di sradicarla, solo che la tradizione è ben ferrata e come tutte le tradizioni che si perdono nella memoria popolare è difficile da sradicare...
RispondiEliminaPS buona domenica :)
Anche a te.
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