Un ulteriore capitolo dei miei racconti sulle mie vacanze estive passate in Gaiappone.
Questa volta vi parlo della terza città per estensione e numero di abitanti del Giappone, cioè Osaka; qui abbiamo trascorso molto tempo anche perché è stata la base di partenza per una serie di escursioni fra cui Kyoto (la città delle geisha), Nara (di cui vi ho parlato l’altra volta) e Kobe.
La città a me è piaciuta molto e, pure se non offre molte attrazioni turistiche, ha una vita notturna molto attiva ed a qualsiasi ora del giorno e della notte si vedono persone in giro e negozi aperti.
Fra le attrazioni principali quella che colpisce di più il turista è sicuramente il Castello di Osaka (in realtà un rifacimento in quanto distrutto già prima della II guerra mondiale) che, stupendo, immerso nel verde e circondato da enormi fossati, è oggi, oltre che un simbolo del paese, anche un museo d’importanza nazionale.
Un’altra zona caratteristica è Umeda, un quartiere d’affari contraddistinto da un labirinto di centri commerciali ampio quasi quanto un intero quartiere; qui ho fatto sinceramente fatica a non perdermi con i miei amici (anzi a dire il vero ci siam persi, ma ci siamo subito ritrovati). Proprio ad Umeda c’è anche l’Umeda Sky Building: due torri gemelle di 40 piani da dove si gode un panorama mozzafiato della città.
Per i più dediti ai divertimenti c’è Dotosmburi che, oltre ad essere un arcobaleno di luci ed insegne difficili da vedere in altri posti al mondo, è molto rinomato per i locali ed i ristoranti adatti (+ o -) ad ogni portafogli.
Un’altra cosa, che non è nominata nelle guide, ma che io consiglio a chi si trova in città di vedere, è la torre di Osaka, molto caratteristica in quanto rivestita di neon colorati che le fanno cambiare colore ad ogni ora del giorno ed è situata nel centro di un groviglio di negozi e negozietti nei quali si poteva trovare ogni genere di prodotto possibile ed immaginabile.
Noticina per i più maliziosi… in Giappone esiste una vera e propria cultura del bagno comune, in pratica è usanza fare il bagno tutti insieme chiacchierando e rilassandosi nell’acqua calda, sparlando e pettegolando (per le donne), oppure parlando di lavo e di sport (per gli uomini). Ovviamente non potevo non provare anch’io le usanze locali e quindi, proprio ad Osaka, ne ho approfittato: allora piacevole è senza dubbio, ma rilassante non molto, sfido chiunque a rilassarsi in una stanza piena di ragazzoni nudi che si strofinano ogni parte del corpo e che poi vengono a sdraiarsi in vasca comune con te dove si entra solo rigorosamente nudi :P
Resoconto preciso e coinvolgente come sempre. Ti fa proprio venire la voglia di andarci! Complimenti, majin
RispondiEliminaGrazie ROCCIA :) Sarà convincente perchè questo viaggio m'è piaciuto davvero... ovviamente non solo per il posto, ma anche per la compagnia, sia quella portata da casa che quella trovata lì :) Infatti stiamo già progettando il prossimo viaggio, stavolta un coast to coast negli USA... ma questa è un'altra storia :)
RispondiEliminabelli i posti e bella la tua descrizione. Il bagno nudo con altri? no no no....anche per una questione igienica. Ma poi scusa visto che ci sei stato e li hai visti nudi forse potrai smentire le leggende sugli uomini giapponesi :D
RispondiEliminaFoto bellissime...ma esisteranno anche i bagni comuni per gay...certo sarei anche io andato a vedere quelli etero .... ma i giapponesi ce lo hanno piccolo!!! (scusa la scemenza) . Un grande abbraccio mio caro. Sarà stato un viaggio costosissimo, vero?
RispondiEliminaAMOON sono tutti oltre che belli caratteristici, ma soprattutto la vista dallo Sky Builging toglie letteralmente il fiato...
RispondiEliminaPS i giapponesi non considerano il bagno come un modo per lavarsi, infatti è obbligatorio lavarsi per bene prima di entrare in vasca, quindi dal punto di vista igienico non ci sono problemi, poi l'acqua scorre in continuazione quindi in realtà non è stagnante...
PS2 c'è gioapponese e giapponese anche se in media non siamo molto alti hahahaha :P
DINO assolutamente no è stato un viaggio lunghissimo, stupendo, ma niente affatto costoso: con 2500€ ci siamo stati più di un mese e in questi soldi era compreso anche il biglietto aereo andata/ritorno e l'abbonamento alle ferrovie giapponesi... in pratica la permanenza è costata poco più di 50€ al giorno fra alberghi, cibo e uscite...
RispondiEliminaPS in pratica eravamo tre poveracci in viaggio dall'altra parte del mondo senza soldi e senza conoscere la lingua... Ciao bello :)
Bel resoconto, già' un'ideuzza ce l'avevo di farci un salto, ora sono ancora più stuzzicato .
RispondiEliminaTEO io te lo consiglio di certo, è un paese stupendo sotto ogni punto di vista, artistico, culturale, naturalistico e caratteriale, le persone poi sono stupende, sempre a disposizione anche se non ti conoscono...
RispondiEliminaBeh se non altro è un posto parecchio suggestivo, ma benchè mi ritenga uno a cui la metropoli piace non so come reagirei nei confronti del giappone sai?
RispondiEliminaRANO non so perchè ma ad istinto sono convinto che ameresti il Giappone ed in particolare non tanto Osaka quanto invece Tokyo... lì ci sono interi palazzi dedicati alla moda, io ho trovato stupendo quello di Armani ispirato alle pante di bambù...
RispondiEliminaGUY chi sa perchè ma immaginavo che la tua attenzione si sarebbe concentrata tutta sull'ultima parte del post... allora i miei amici non hanno voluto approfittare di questa tradizione nipponica e si in media posso dire sia vero, ma ci sono notevoli eccezioni :P
RispondiEliminaPS assolutamente no è stato un viaggio lunghissimo, stupendo, ma niente affatto costoso: con 2500€ ci siamo stati più di un mese e in questi soldi era compreso anche il biglietto aereo andata/ritorno e l'abbonamento alle ferrovie giapponesi... in pratica la permanenza è costata poco più di 50€ al giorno fra alberghi, cibo e uscite...
PS2 in pratica eravamo tre poveracci in viaggio dall'altra parte del mondo senza soldi e senza conoscere la lingua... Ciao bello :)